Anno: 2004 Durata: 130 Origine: USA Colore: C
Genere:COMMEDIA, DRAMMATICO
Regia:Curtis Hanson
Specifiche tecniche:PANAVISION - DE LUXE
Tratto da:Bestseller "A letto con Maggie" di Jennifer Weiner (ed. Piemme)
Produzione:SCOTT FREE PRODUCTIONS/DEUCE THREE PRODUCTIONS, FOX 2000 PICTURES
Distribuzione:20TH CENTURY FOX ITALIA (2005)
Cameron Diaz | nel ruolo di | Maggie |
Toni Collette | nel ruolo di | Rose |
Shirley MacLaine | nel ruolo di | Ella Hirsch |
Mark Feuerstein | nel ruolo di | Simon Stein |
Brooke Smith | nel ruolo di | Amy |
Francine Beers | nel ruolo di | Sig.ra Lefkowitz |
Richard Burgi | nel ruolo di | Jim Danvers |
Norman Lloyd | nel ruolo di | Sig. Sofield |
Eric Balfour | nel ruolo di | Grant |
Andy Powers | nel ruolo di | Tim |
Marcia Jean Kurtz | nel ruolo di | Sig.ra Stein |
Ken Howard | nel ruolo di | Michael Feller |
Candice Azzara | nel ruolo di | Sydelle Feller |
Jerry Adler | nel ruolo di | Lewis Feldman |
Alan Blumenfeld | nel ruolo di | Sig. Stein |
Amy Halloran | nel ruolo di | Rose da Piccola |
Anson Mount | nel ruolo di | Todd |
April Stewart | ||
Asabi Rich | ||
Ayana Mingo | ||
Benton Jennings | nel ruolo di | Venditore di scarpe |
Betty Ricciardelli | ||
Bill Polk | nel ruolo di | Fan dei Sixers |
Bob Koehler | ||
Brandon Karrer | ||
Carlease Burke | nel ruolo di | Bea |
Carol Florence | ||
Carole Robinson | ||
Cebert Hall | ||
Chihiro Kawamura | ||
Dale Schwant | ||
Dan Fitzgerald | ||
David Shatraw | nel ruolo di | Nipote del professore |
Dorothy Kelly | nel ruolo di | Dora |
Earnie Philps | nel ruolo di | Fan dei Sixers |
Emilio Mignucci | ||
Florence Ruprecht | ||
Fran Gellatly | nel ruolo di | Sig.ra Stempel |
Fritz Rulli | ||
Gene Bozzi | ||
George Rosenberg | ||
Jack Brown | ||
Jackie Geary | nel ruolo di | Marcia |
Jacquin Rashad | nel ruolo di | Fan dei Sixers |
Jason Peck | nel ruolo di | Cuervo Carl |
Jay Bressner | ||
Jennifer Weiner | nel ruolo di | Donna al mercato italiano |
Jeri Jordan | nel ruolo di | Jeri |
Jill Saunders | nel ruolo di | Lopey |
Joan Turner | nel ruolo di | Edie |
John Mastrangelo Sr. | ||
Jon Ingrassia | nel ruolo di | Barista |
Karen Vicks | ||
Kateri Demartino | ||
Kenneth Beehner | ||
Kevin Anthony | nel ruolo di | Fan dei Sixers |
Madeline S. Bruni | ||
Marie Malocco | ||
Marilyn Raphael | nel ruolo di | Mimmy |
Mary-Pat Green | nel ruolo di | Cameriera |
Maureen Solomon | ||
Maureen Torsey-Weir | ||
Maxine Brown | ||
Mel Alpern | nel ruolo di | Rabbino |
Mike Schmidt | ||
Molly Weiner | nel ruolo di | Segretaria di Rose |
Nicola Shirley | ||
Nicole Randall Johnson | nel ruolo di | Assistente di Rose |
Rene Godin | ||
Ruth Byler | nel ruolo di | Sig.ra Haskell |
Salih Abdul-Qawi | nel ruolo di | Fan dei Sixers |
Sandye Menduke | ||
Shirley Beehner | ||
Sophie Klein | ||
Terrance Christopher Jones | nel ruolo di | Avvocato |
Tony Russo | ||
William Spangler |
Rose e Maggie sono sorelle ma non potrebbero essere più diverse tra loro. Rose è un avvocato in carriera, sogna da sempre di incontrare un uomo che le sciolga i capelli, le tolga gli occhiali e le dica che è bellissima. Maggie, è più giovane di Rose, non ha un impiego fisso, ha un corpo perfetto e scarta gli amanti come fossero caramelle. Insomma, l'unica cosa che le due sorelle hanno in comune, a parte il DNA, è la misura delle scarpe, ma ci saranno degli avvenimenti grazie ai quali conosceranno la loro nonna materna che le aiuteranno a ricredersi.
"Gradevole, pletorico, telefonatissimo film-caramella diretto chissà perché dal regista di 'L.A. Confidential' (c'è dietro un oliato best-seller di Jennifer Weiner ). Stavolta la nonna, scrigno di affetto e saggezza, ha qualche scheletro nell'armadio. Meglio: fa più vero. Al controcanto comico pensano le adorabili vecchine della casa di riposo in Florida. Brillanti i dialoghi, assai ben resi nell'edizione italiana. Sublime MacLaine, mentre Collette strafà e la Diaz le ruba il film. Scena madre: la svampita supera la dislessia leggendo poesie a un malato, cogliendone anche perfettamente il senso. Un gioiello di irrealismo." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 11 novembre 2005) "Il suo nome a molti dice ben poco. Eppure Curtis Hanson vanta un'eccellente filmografia ('La mano sulla culla', 'Il fiume della paura' e lo splendido noir 'L.A. Confidential' da Ellroy che gli ha fruttato due Oscar). È un regista che ha assorbito con rigore e fantasia la lezione del cinema classico americano, come conferma in questa deliziosa commedia interpretata da Cameron Diaz, Shirley MacLaine e Toni Collette. Ma non si limita ad adeguarsi al modello mainstream, impregna la storia di un retrogusto amaro e fa interagire con misura le psicologie delle tre protagoniste. 'In Her Shoes - Se fossi lei' è una commedia di donne che mette in cortocircuito le solitudini, le fragilità, i conflitti interiori di Maggie, Rose ed Ella. Maggie Feller è consapevole del suo potenziale erotico ed è ambiziosa quanto basta per puntare al mondo dello spettacolo. (?) Film di robusta scrittura, 'In Her Shoes' trasporta dolcemente lo spettatore dal tono brillante iniziale alla tensione drammatica del percorso di maturazione." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 12 novembre 2005) "Se fossi in lei, nelle sue scarpe: slang che rispecchia qui, nell' intelligente family-comedy dell' autore di mistery Curtis Hanson, una mania di Rose. Che è, i segreti di Filadelfia, avvocatessa non bella ma saggia e oculata, sorella di Maggie, sfacciata bionda che vive on the border, si concede facile, tanto che quando le ruba l' uomo scoppia il dramma: ci penserà nonna a rimettere a posto i cocci degli affetti. Molti, fin troppi, temi: la malattia di mente, la terza età vista dalla Florida, la sorellanza, ma l'andamento melò, genere cinema per signore, dal romanzo della Weiner si sposa a un ritmo brillante, con strepitosa sintonia recitativa: Toni Collette, ma perfetta anche Cameron Diaz e la nonna MacLaine (tutti pazzi per la vecchia Shirley): in suo onore viene imbandito un lieto fine sentimentale generale. Su tutto una spruzzata di malinconia." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 12 novembre 2005) "Appartiene alla categoria dei film non eccelsi, ma che vale la pena di vedere per le interpretazioni, 'In her shoes', prodotto da Ridley Scott e diretto dal professionale Curtis ('L.A. Confidential') Hanson. (?) Al nastro di partenza, Hanson disponeva contemporaneamente di ottimi atout (la terna di attrici) e di elementi taroccati: una sceneggiatura esile, un repertorio di personaggi di contorno più abbozzati che 'scritti'. Prudentemente, ha deciso allora di concentrarsi su quello che sa far meglio, ovvero valorizzare gli attori orchestrando, occulto, le loro performance. C'è riuscito assai bene. Se la vecchia Shirley è grande e Toni Collette impeccabile, Cameron Diaz riesce - per la prima volta - a superare il repertorio della biondina bella e frizzante. Ciò detto, per un film del genere due ore e passa sono decisamente troppe." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 12 novembre 2005)
Incasso in euro