Anno: 1959 Durata: 100 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:GROTTESCO
Regia:Dino Risi
Specifiche tecniche:VISTAVISION, 35 MM
Tratto da:-
Produzione:EDGARDO CORTESE E ELIO SCARDAMAGLIA PER PANEUROPA CINEMATOGRAFICA
Distribuzione:CINO DEL DUCA - CD VIDEOSUONO, BMG VIDEO
Alberto Sordi | nel ruolo di | Commendator Alberto Nardi |
Franca Valeri | nel ruolo di | Elvira Almiraghi, sua moglie |
Livio Lorenzon | nel ruolo di | Ragionier Stucchi |
Nando Bruno | nel ruolo di | Armando, zio di Alberto |
Ruggero Marchi | nel ruolo di | Commendator Carlo Fenoglio |
Eleonora Ruffo | nel ruolo di | Gioia, amante di Alberto |
Mario Passante | nel ruolo di | Commendator Lambertoni |
Nanda Primavera | nel ruolo di | Italia, madre di Gioia |
Rosita Pisano | nel ruolo di | Impiegata di Nardi |
Alberto Rabagliati | nel ruolo di | Se stesso |
Ignazio Leone | nel ruolo di | Portiere |
Gigi Reder | nel ruolo di | Avvocato Girondi |
Angela Luce | nel ruolo di | Margherita, figlia del fattore |
Antonio Pignatelli | ||
Artemide Scandariato | ||
Carlo Di Maggio | ||
Consalvo Flirt | ||
Enzo Petito | ||
Eugenio Maggi | ||
Furlanetto | ||
Gastone Bettanini | ||
Ignazio Dolce | ||
Luigi Riccardi | ||
Mario Cianfanelli | ||
Paola Patrizi |
Il commendator Alberto Nardi è un uomo giovane, pieno d'iniziativa, che ha la passione dei grandi affari industriali, ma non ha la capacità necessaria a condurli con successo. Per effetto della sua pericolosa mania, Alberto si trova spesso in gravi difficoltà ed è costretto a ricorrere all'aiuto di sua moglie Elvira, donna ricchissima e saggia amministratrice della propria sostanza. Ma un brutto giorno Elvira, stanca di sborsare milioni per le follie del marito, gli nega ogni aiuto. Per Alberto, che oltre a quella degli affari, ha anche altre costose passioni e fa una vita poco morale, la situazione minaccia di divenire tragica. I creditori lo assillano, è sul punto di dover chiudere la propria fabbrica, e mentre cerca di racimolare qualche soldo, va pensando tra sé che se sua moglie morisse ed egli ne ereditasse il patrimonio, ogni difficoltà sarebbe superata. Quando gli giunge la notizia che il treno nel quale viaggia sua moglie è precipitato in un lago, Alberto crede che il destino l'abbia favorito. Mentre ostenta un acerbo dolore, decide di vendere le proprietà della moglie. Ma Elvira non è morta, ha viaggiato in automobile e rientra in tempo per assistere alla messa in scena delle esequie a lei destinate e ora più che mai è decisa a respingere ogni richiesta del marito. Questi, sconvolto e perseguitato dai creditori, riprende dopo qualche tempo il dominio dei suoi nervi per dedicarsi alla preparazione di un delitto perfetto che deve liberarlo dalla moglie. Purtroppo però, a causa di una serie di imprevisti, rimane lui stesso vittima del macchinoso piano studiato in tutti i particolari, per ammazzare Elvira.
"Il film presenta una fondamentale discontinuità di tono: dalla facile comicità di commedia di carattere, che distingue la prima parte, passa in un balzo all'umorismo macabro (all'inglese) della seconda parte, mentre nessun punto di contatto si avverte tra le due sezioni della stessa commedia. A ciò si aggiunga un ritmo a volte eccessivamente lento ed una interpretazione spesso fuori registro." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 46, 1959)
Incasso in euro