TRAMA

Un bimbo scozzese - durante le lotte per la indipendenza, che si svolsero nella seconda metà del secolo XVII - che, per la morte del babbo, diviene erede del castello e dei feudi aviti, è imbarcato con inganno su di un brigantino ad opera dello zio, avaro e cupido, che non vuole perdere l'uso dei beni che ha sempre goduto. Sulla nave il ragazzo incontra il capo dei ribelli scozzesi, da lui già conosciuto e con lui fugge. Ottiene, per aiuto del ribelle, la reintegrazione dei propri diritti ereditari; ma il suo amico, riconosciuto, viene arrestato. Condannato a morte, egli convince i suoi seguaci a rinunciare alla lotta perché il Governatore possa iniziare quelle riforme alle quali si impegna. Il nobilissimo gesto gli ottiene la commutazione della pena capitale nell'esilio. E il suo piccolo amico, che sarà poi Lord Balfour, gli promette di ricordarsi di lui e del suo grande amore alla Scozia.