Anno: 1948 Durata: 126 Origine: USA Colore: B/N
Genere:AVVENTURA, AZIONE, DRAMMATICO, WESTERN
Regia:John Huston
Specifiche tecniche:SPHERICAL, 35 MM (1:1.37)
Tratto da:romanzo omonimo di Bruno Traven (ed. Baldini Castoldi Dalai).
Produzione:HENRY BLANKE PER LA WARNER BROS-FIRST NATIONAL PICTURE
Distribuzione:WARNER BROS - WARNER HOME VIDEO, M & R, AVO FILM, SIRIO HOME VIDEO, CDE HOME VIDEO (GLI SCUDI), DVD: WARNER HOME VIDEO (2004)
Humphrey Bogart | nel ruolo di | Fred C. Dobbs |
Walter Huston | nel ruolo di | Howard |
Tim Holt | nel ruolo di | Bob Curtin |
Bruce Bennett | nel ruolo di | James Cody |
Barton MacLane | nel ruolo di | Pat Mccormick |
Alfonso Bedoya | nel ruolo di | Cappello d'oro |
Bobby Blake | nel ruolo di | Ragazzo messicano |
Jacqueline Dalya | nel ruolo di | Ragazza vistosa |
Manuel Dondé | nel ruolo di | El Jefe |
John Huston | nel ruolo di | Uomo vestito di bianco |
Margarito Luna | nel ruolo di | Pancho |
Arthur Soto Rangel | nel ruolo di | Presidente |
José Torvay | nel ruolo di | Pablo |
Messico. Fred, senza soldi e senza lavoro conosce un vecchio cercatore d'oro e, affascinato dai suoi racconti, lo convince a partire per la Sierra Madre. A loro si unisce un altro giovane compagno. I tre riescono a trovare l'oro; ma l'avidità li renderà spietati.
"Uno dei capolavori di Huston, amara parabola sull'avidità umana e sui nefasti effetti dell'improvvisa ricchezza. Grande interpretazione di Bogart e di Huston." (Magazine tv) "Tre oscar incorniciano un'opera del tutto anomala, catalogabile entro la poetica degli 'uomini solitari' e della follia, sugli sfondi di una natura selvaggia ed ostile. Una sintesi delle sostanze hustoniane poggiata su una straordinaria descrizione di caratteri e su alcuni importanti interpretazioni. (Gian Luigi Rondi, Il Tempo) "Elettrizzante e disperato melodramma sull'avidità umana tradotto dal giovane John Huston in un tenebroso bianco e nero: memorabili le sequenze notturne accanto al fuoco che disegnano sinistri bagliori sui volti degli assatanati e sospettosi protagonisti. Nel lontano 1948 portò tre Oscar alla famiglia Huston: per la regia e la sceneggiatura al figlio John; come migliore attore non protagonista al padre, uno straordinario Walter, che supera perfino Humphrey Bogart, detto fra noi, esageratamente gigione".(Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 6 maggio 2001) "Elettrizzante e disperato melodramma sull'avidità umana tradotto dal giovane John Huston in un tenebroso bianco e nero: memorabili le sequenze notturne accanto al fuoco che disegnano sinistri bagliori sui volti degli assatanati e sospettosi protagonisti. Nel lontano 1948 portò tre Oscar alla famiglia Huston: per la regia e la sceneggiatura al figlio John; come migliore attore non protagonista al padre, uno straordinario Walter, che supera perfino Humphrey Bogart, detto fra noi, esageratamente gigione".(Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 6 maggio 2001)
Incasso in euro