Anno: 1957 Durata: 95 Origine: SVEZIA Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO, FANTASY
Regia:Ingmar Bergman
Specifiche tecniche:35 MM (1:1.37)
Tratto da:opera teatrale "Trämålning" di Ingmar Bergman
Produzione:SVENSK FILMINDUSTRI
Distribuzione:GLOBE - SAN PAOLO AUDIOVISIVI - DVD: 01 DISTRIBUTION HOME VIDEO (2007); DVD: BIM/01 DISTRIBUTION (2012)
Gunnar Björnstrand | nel ruolo di | Jöns |
Bengt Ekerot | nel ruolo di | La Morte |
Nils Poppe | nel ruolo di | Jof/Joseph |
Max von Sydow | nel ruolo di | Antonius Block |
Bibi Andersson | nel ruolo di | Mia/Mary |
Inga Gill | nel ruolo di | Lisa |
Maud Hansson | nel ruolo di | Strega |
Inga Landgré | nel ruolo di | Moglie di Block |
Gunnel Lindblom | nel ruolo di | Muta |
Bertil Anderberg | nel ruolo di | Raval |
Anders Ek | nel ruolo di | Monaco |
Åke Fridell | nel ruolo di | Plog |
Gunnar Olsson | nel ruolo di | Albertus Pictor, il pittore |
Erik Strandmark | nel ruolo di | Jonas Skat |
Benkt-Åke Benktsson | nel ruolo di | Mercante (non accreditato) |
Gudrun Brost | nel ruolo di | Donna della taverna (non accreditata) |
Lars Lind | nel ruolo di | Giovane frate (non accreditato) |
Ulf Johansson | nel ruolo di | Capo dei soldati (non accreditato) |
Antonius Block, nobile cavaliere svedese, che recatosi come crociato in Terrasanta, vi ha passato dieci anni della sua vita, ritorna ora nel suo Paese. Sbarcato sulla spiaggia svedese, trova ad attenderlo la Morte, che ha scelto questo momento per portarselo via; ma Antonius, che durante gli anni vissuti in Terrasanta, tra battaglie cruente e lotte intime, ha sentito vacillare la propria fede, non vorrebbe morire prima di aver superato la crisi spirituale che lo travaglia. Egli propone quindi alla Morte di giocare con lui una partita a scacchi: sarà pronto a seguirla nel momento in cui dovrà dichiararsi vinto. S'inizia la partita e tra una mossa e l'altra il cavaliere continua il viaggio verso il suo castello. Inoltrandosi nel Paese, Antonius si rende conto delle desolate condizioni in cui si trova la Svezia: infuria infatti una terribile pestilenza che distrugge interi villaggi. Gli uomini in preda alla disperazione, incerti della vita, timorosi del futuro, si abbandonano alle violente pratiche dei flaggellanti o cercano di spremere dall'attimo fuggente la maggior dose di piacere inebriante. In mezzo a queste diverse esaltazioni, Antonius scopre una piccola famiglia di attori girovaghi, composta da padre, madre ed un bimbo: questi esseri, sorretti da un sincero sentimento di reciproco affetto, sembrano estranei alla tragedia che coinvolge tutti gli altri. Prosegue intanto la partita a scacchi, e Antonius Block, incalzato dalla Morte, giocatrice implacabile, e dagli eventi, finisce per perderla. Ma fa in tempo ad allontanare da sé, e quindi dalla Morte, l'innocente famiglia degli attori e a rivedere la sua donna, che lo ha atteso fedelmente nel castello. Antonius, che si è reso conto degli errori e dei peccati commessi e se n'è pentito, si abbandona fiducioso alla misericordia divina.
"La vicenda del cavaliere, che nella tragica realtà che lo circonda vede riflesso il suo intimo dramma, s'ispira ad un simbolismo, che nella pur raffinata rappresentazione cinematografica, risulta talvolta vago. Cionondimeno si riscontrano nel film momenti di grande efficacia espressiva. Regia intelligente, buona interpretazione, ottima fotografia." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 47, 1960)
Incasso in euro