Anno: 2013 Durata: 70 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO, SPERIMENTALE
Regia:Giovanni Coda
Specifiche tecniche:RED ONE
Tratto da:ispirato all'autobiografia "Moi, Pierre Seel, déporté homosexuel" di Pierre Seel e Jean Le Bitoux
Produzione:EMILIO MILIA, GIOVANNI CODA PER REINDEERCATSOLUTIONS, LABOR CINEMA, V-ART FESTIVAL
Distribuzione:-
Cesare Saliu | nel ruolo di | Narratore |
Massimo Aresu | nel ruolo di | Narratore |
Gianni Dettori | ||
Italo Medda | ||
Sergio Anrò | ||
Gianni Loi | ||
Mattia Casanova | ||
Francesco Ottonello | ||
Mauro Ferrari (II) | ||
Luca Catalano | ||
Lorena Piccapietra | ||
Assunta Pittaluga | ||
Carlo Porru | ||
Cricot Teatro |
Ispirato alle vicende di Pierre Seel e alla sua autobiografia scritta in collaborazione con Jean Le Bitoux (che a sua volta è stato uno dei più importanti attivisti per i diritti GLBT in Francia e in Europa), racconta in maniera teatrale ed evocativa l'"Omocausto", soffermandosi anche sulle teorie scientifiche per la cura dell'omosessualità di Carl Peter Veernet, che hanno aperto la strada alle persecuzioni naziste. Imprigionato nel campo di concentramento di Schirmeck perché omosessuale, Pierre Seel, che all'epoca aveva solo 17 anni, è sopravvissuto a questa esperienza terrificante, fatta di torture e umiliazioni, che ha segnato per sempre la vita, nonostante alla fine del conflitto si sia sposato e sia diventato padre, cercando di vivere una vita normale. Nel 1982, Seel è stato il primo a denunciare le terribili vicende che lo hanno accomunato a migliaia di altri omosessuali, marchiati come lui con il triangolo rosa: un coming out clamoroso che ha aggiunto altro orrore all'orrore.
Incasso in euro