Anno: 2019 Durata: 124 Origine: IRLANDA Colore: C
Genere:BIOGRAFICO, DRAMMATICO
Regia:P.B. Shemran
Specifiche tecniche:-
Tratto da:romanzo 'The Professor and the Madman' di Simon Winchester
Produzione:BRUCE DAVEY, MEL GIBSON, NICOLAS CHARTIER PER FASTNET FILM, ICON ENTERTAINMENT, 22H22, VOLTAGE PICTURES
Distribuzione:EAGLE PICTURES
Mel Gibson | nel ruolo di | Professor James Murray |
Sean Penn | nel ruolo di | Professor William Chester |
Natalie Dormer | nel ruolo di | Eliza Merrett |
Eddie Marsan | nel ruolo di | Mr. Muncie |
Jennifer Ehle | nel ruolo di | Ada Murray |
Steve Coogan | nel ruolo di | Frederick Furnivall |
Stephen Dillane | nel ruolo di | Richard Brayn |
Ioan Gruffudd | nel ruolo di | Henry Bradley |
Jeremy Irvine | nel ruolo di | Charles Hall |
Laurence Fox | nel ruolo di | Phili Lyttelton Gell |
Anthony Andrews | nel ruolo di | Benjamin Jowett |
Lars Brygmann | nel ruolo di | Max Mueller |
Bryan Murray | nel ruolo di | Henry Liddell |
David O'Hara | nel ruolo di | Church |
Sean Duggan | nel ruolo di | Coleman |
Olivia Mckevitt | nel ruolo di | Clare Merrett |
Emily Daly | nel ruolo di | Iris Merrett |
Luke Harman | nel ruolo di | Jack Merrett |
Teegan Devlin | nel ruolo di | Peggy Merrett |
La storia vera del Professor James Murray al quale viene affidata la redazione del primo dizionario al mondo che racchiuda tutte le parole di lingua inglese. Per far ciò il Professore avrà l'idea di coinvolgere la gente comune invitandola a mandare via posta il maggior numero di parole possibili. Arrivato però ad un punto morto, riceve la lettera di William Chester un ex professore ricoverato in un manicomio perché giudicato malato di mente. Le migliaia di parole che il Dr. Chester sta mandando via posta sono talmente fondamentali per la compilazione del dizionario che i due formeranno un'insolita alleanza che si trasformerà in una splendida amicizia.
"La storia vera, ritoccata da trucchi retorici, è molto interessante, si tratta di com' è nato nel 1857 l'Oxford English Dictionary, bigliettini informativi e un'intesa tra lo studioso cattolico autodidatta e il prigioniero schizofrenico, veterano, chirurgo, assassino che tra le allucinazioni manda i suoi contributi. Occupato in modo militare da barbe posticce e cascami da finto kolossal, 'Il professore e il pazzo' è diretto da P.B. Shemran, pseudonimo di Farhad Safinia, sceneggiatore non a caso di Gibson per 'Apocalypto'. Il tema del libro su parole che diventano lingua, linguaggio, costume si perde in manicomiale lusso da sceneggiato, con inutile love story tra il matto e una vedova, e nelle prove mattatoriali senz'anima dei barbuti divi ritrovati, Gibson e Penn, in gara dilemmi." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 21 marzo 2019) "(...) Ispirato a una vicenda reale, come ormai si presenta gran parte dei film di lingua inglese, 'Il professore e il pazzo' è un bel film, sobriamente recitato su verosimili sfondi d'epoca, che andrebbe visto in originale coi sottotitoli, sulla capacità della lingua e della cultura in genere di riscattare un'esistenza. Ma lo spettatore sensibile deve pagare il consueto prezzo di episodi atroci (un'amputazione; un' auto-evirazione), tipici di film '(Braveheart', 'La passione') che fanno capo in un modo o nell'altro a Mel Gibson, perché una quota notevole del vasto pubblico che gli è affezionato, quella sado-masochista, abbia le sue atroci gioie." (Maurizio Cabona, 'Il Messaggero', 21 marzo 2019) "È un progetto da pazzi concepire un film su un dizionario enciclopedico? Forse no, ma di certo 'Il professore e il pazzo' non ha avuto un iter facile: Mel Gibson comprò vent'anni fa i diritti di adattamento del libro di Simon Winchester; poi, una volta realizzato, il film è rimasto bloccato da una controversia sul "final cut" tra attore e produzione. (...) Considerata la laboriosa genesi, il film è abbastanza coerente. Ma se alle derive gigionesche di Sean Penn siamo abituati, l'insistenza di Gibson sulla fede religiosa e sui percorsi di redenzione ci mette un po' alla prova." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 21 marzo 2019) "È da un po' che Sean Penn fatica a trovare il ruolo giusto, capace di valorizzarne talento versatile e faccia stropicciata. Dolente interprete di 'Dead Man Walking' e di 'Mystic River', Penn dà l'idea di aver perso il fiuto indispensabile per la costruzione di una carriera duratura. Adesso, (...) appare più spaesato che toccante, più alla ricerca della prova da antologia, che realmente immerso nei dolori del personaggio. Costumi e atmosfera melò non sono il suo forte, e sullo schermo l'incompatibilità rischia di produrre l'effetto del ridicolo." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 21 marzo 2019)
Incasso in euro