Il prescelto2006

SCHEDA FILM

Il prescelto

Anno: 2006 Durata: 97 Origine: USA Colore: C

Genere:DRAMMATICO, HORROR, THRILLER

Regia:Neil LaBute

Specifiche tecniche:-

Tratto da:ispirato al romanzo e alla sceneggiatura di "The Wicker Man" (1973) scritti da Anthony Shaffer

Produzione:MILLENNIUM FILMS INC., ALCON ENTERTAINMENT, SATURN FILMS, EMMETT/FURLA FILMS, NU IMAGE ENTERTAINMENT GMBH, EQUITY PICTURES MEDIENFONDS GMBH & CO. KG III, REDBUS PICTURES, BRIGHTLIGHT PICTURES INC.

Distribuzione:MEDUSA

ATTORI

Nicolas Cage nel ruolo di Edward Maulis
Ellen Burstyn nel ruolo di Lady Summersisle
Leelee Sobieski nel ruolo di Honey
Molly Parker nel ruolo di Rose/Thorn
Kate Beahan nel ruolo di Willow Woodward
Diane Delano nel ruolo di Suor Beech
Michael Wiseman nel ruolo di Pete
Erika-Shaye Gair nel ruolo di Rowan
Frances Conroy nel ruolo di Dottor Moss
Sophie Hough nel ruolo di Daisy
David Purvis nel ruolo di Ivy
Christa Campbell nel ruolo di Cameriera alla stazione di servizio
George Murphy nel ruolo di Capo Villaggio
Megan McKinnon nel ruolo di Principessa del Passato Raccolto
Robert Musnicki nel ruolo di Capitano di polizia
Tania Saulnier
 

SOGGETTO

Shaffer, Anthony
 

SCENEGGIATORE

LaBute, Neil
 
 

MONTAGGIO

Plotch, Joel
 

SCENOGRAFIA

Barker, Phillip
 

COSTUMISTA

Meyer, Lynette

TRAMA

Lo sceriffo Edward Maulis è chiamato ad investigare sulla sparizione di una ragazza in un'isola remota della costa del Maine. Gli abitanti del luogo però sembrano nascondere un sinistro segreto. Le indagini lo porteranno a scoprire che gli isolani sono fervidi sostenitori di un culto pagano e la sua vita verrà messa in serio pericolo...

CRITICA

"Un film inglese dei primi anni Settanta, 'Ther Wicker Man', un vero e proprio culto. (...) Ora, siccome il cinema non ha proprio un briciolo di idee, ha pensato bene di proporre un remake 'alla rovescia', per la regia di Neil LaBute e l'interpretazione di Nicholas Cage nel ruolo del poliziotto. Rispetto all'originale, la copia sovverte il dato fondamentale, trasformando la comunità di Summerisle, la piccola isola set degli eventi, in una società agro-pastorale dell'Ottocento, pagana e patriarcale. Proprio il dato femminile rappresenta la novità. LaBute prosegue una sua indagine personale sul rapporto tra i sessi, già iniziata con 'Nella società degli uomini'. A parte il discorso sugli 'studi di genere', non molto altro c'è da dire (e farsi sorprendere) di questo 'Il prescelto', titolo italiano che già svela tutto. Come dire, una dimostrazione in più della prorompente fine del cinema che mangia se stesso e il suo passato in una bulimia nient'affatto creativa." (Dario Zonta, 'l'Unità', 1 dicembre 2006) "Fra le strane accoppiate del cinema, poche sono strane come quella che assortisce il regista Neil LaBute e un film di una trentina d'anni fa oggetto di cult tra i cinefili anglosassoni. Se la pellicola era un horror erotico, pieno d'atmosfera e giocato sulla contrapposizione tra etica calvinista e paganesimo, LaBute pareva lontano mille miglia da quel tipo di soggetto. E lo era; il che non gli ha impedito di mettervi mano, scrivendone anche la sceneggiatura. A suo dire, la nota originale consiste nell'aver trasformato la comunità patriarcale del modello in un matriarcato, mettendo l'accento sulla guerra dei sessi. Sarà così, salvo che la variante poco aiuta. Quel che manca crudelmente al 'Prescelto' è il senso della suspense, la capacità di far crescere le situazioni e, assieme ad esse, la tensione emotiva. Il tutto si risolve in un prodotto dalle situazioni telefonate, eppure noioso, con misteri così poco misteriosi che anche il più candido degli spettatori mangia subito la foglia. Ben di rado brillante, Cage è ai minimi sindacali." ('la Repubblica', 1 dicembre 2006) "Remake di un horror esoterico-sensuale con Christopher Lee ('73), un viaggio orgiastico ai confini del mondo, il film testimonia oggi ascesa e caduta di un bravo regista, Neil Labute, che aveva già accusato delle peggio cose il maschio americano in 'Nella società degli uomini'. (...) Il resto è finto folklore, finta paura, finti attori (Cage scalcia al suo peggio) e finto thriller. Di vero rimane il paesaggio e il fatto che è un film incapace di comunicare ogni mistero." (Maurizio Porro, 'Corriere della Serra', 1 dicembre 2006) "Rifacimento di 'The Wicker Man', film inglese del 1973 diretto da Richard Hardy con Edward Woodward, Britt Eklund, Christpher Lee, già allora definito 'all'antica' ma divenuto oggetto di culto per gli appassionati dell'horror. (...) L'intrigo è interessante: non si capisce perché il sarcastico regista e teatrante LaBute ('Nella società degli uomini', 'Amici e vicini') lo abbia diretto tanto distrattamente." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 1 dicembre 2006) "Remake dell'horror erotico 'The Wickerman', diretto nel 1973 da Robin Hardy, 'Il Prescelto' di Neil LaBute utilizza lo sfondo thriller per mettere in scena la guerra dei sessi e non quella fra religioni, al centro del film originale. Infatti al posto di Lord Summerisle (interpretato nel '73 da Christopher Lee), crea Lady Summerilse (Ellen Burstyn) e la pone alla guida della matriarcale comunità del Maine. Le differenze fra i due film, però, non sono finite qui. Purtroppo. Perché, se Hardy raccontava lo sgomento del religiosissimo sceriffo di fronte al sacrificio umano di chi venera gli dei della fertilità, realizzando un film giocato su atmosfere noir e dubbi etici, LaBute punta invece sulla trita e ritrita guerra dei sessi. E tutto il resto è noia: thriller inesistente, zero suspense, zero colpi di scena. Nicolas Cage, poi, mantenendo la stessa espressione della locandina del film dal primo fotogramma all'ultimo, non aiuta..." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 8 dicembre 2006) "Remake di 'The Wicker Man', horror inglese del 1973, 'Il prescelto' ruota intorno alle disavventure di un poliziotto, interpretato da Nicolas Cage, che approda su un'isola dove vive una sua ex-fidanzata la cui figlia è misteriosamente scomparsa. Si ritroverà risucchiato in un incubo: il posto è abitato da sole donne che compiono riti pagani a base di sacrifici umani. Rispetto al vecchio film nel quale il Male era personificato dal sacerdote Christopher Lee, Neil LaBute al malcapitato agente contrappone una comunità femminile dedita a barbare pratiche propiziatorie. Forte l'inizio con il depistante incidente nel quale muoiono madre e figlia, poi la descrizione del mistero e dell'ostilità dell'isola si appiattisce. Sono lontani il Weir di 'Witness' e lo Shyamalan di 'The Village'." (Alberto Castellano, 'Il Mattino', 9 dicembre 2006)

Trova Cinema

Box office
dal 21 al 24 maggio

Incasso in euro

  1. 1. Gli anni più belli  1.196.456
    Gli anni più belli

    Quattro ragazzi, cresciuti nel centro di Roma ma con estrazioni sociali diverse, vedranno le loro vite evolvere in maniere e direzioni anche sorprendenti, tra delusioni e riscatti....

  2. 2. Bad Boys for Life  882.185
  3. 3. Il richiamo della foresta  680.273
  4. 4. Parasite  605.719
  5. 5. Sonic. Il film  499.216
  6. 6. Odio l'estate  264.761
  7. 7. Cattive acque  263.009
  8. 8. La mia banda suona il pop  240.521
  9. 9. Dolittle  123.234
  10. 10. Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)  121.947

Tutta la classifica