Anno: 1999 Durata: 105 Origine: USA Colore: C
Genere:HORROR
Regia:-
Specifiche tecniche:35 MM, PANAVISION, DE LUXE
Tratto da:racconto "La leggenda di Sleepy Hollow" di Washington Irving
Produzione:SCOTT RUDIN PER PARAMOUNT PICTURES, MANDALAY PICTURES, AMERICAN ZOETROPE, KAROL FILM PRODUCTIONS
Distribuzione:CECCHIGORI - CECCHI GORI HOME VIDEO
New York, 1799. Il tribunale spedisce Ichabod Crane, giovane poliziotto, nel nebbioso paesino di Sleepy Hollow con il compito di indagare su una serie di efferati omicidi che ne stanno sconvolgendo la vita quotidiana. Le teste dei più facoltosi abitanti rotolano una dopo l'altra nella terra umida del bosco limitrofo. Alcune testimonianze affermano che a tagliarle è un misterioso cavaliere senza testa armato di una spada affilata. Crane dice di non credere a queste leggende e comincia ad interrogare alcuni notabili del villaggio, ma ben presto gli omicidi riprendono: prima un padre poi il figlio e una vedova. Cedendo alle insistenze, Crane va nel bosco a vedere l'albero dove si dice che vengano deposti i morti senza testa. Rimane ferito, vede arrivare e subito scomparire nella nebbia il cavaliere imprendibile, si convince che qualcosa di più profondo unisce le disavventure che capitano alle persone più in vista: il dottore, il reverendo, il notaio, il magistrato. Aiutato da Katrina Van Tassel, la figlia dell'uomo più ricco di Sleepy Hollow, di cui si è innamorato, Crane riesce, tra mille difficoltà, a dipanare l'intricatissima matassa: la matrigna di Katrina era una strega, che per vendicarsi dei soprusi ricevuti aveva ridotto il cavaliere in proprio potere, governandone la volontà. Crane recupera la testa, la restituisce al cavaliere, che torna in vita e si porta via la matrigna. Crane e Katrina arrivano a New York come marito e moglie.
"Tanto spessore, tanta ricchezza, possono provocare la sensazione di qualcosa di troppo lambiccato e stucchevole, il sospetto di un eccesso di autoindulgenza e di autocompiacimento: più che un film di Tim Burton, 'Il mistero di Sleepy Hollow', sembra a volte un film alla maniera di Tim Burton, quasi un'autoimitazione o una parodia". (Lietta Tornabuoni, 'L'Espresso')
Incasso in euro