Anno: 1940 Durata: 126 Origine: USA Colore: B/N
Genere:COMMEDIA, DRAMMATICO, GUERRA
Regia:Charlie Chaplin
Specifiche tecniche:35 MM (1:1.37)
Tratto da:-
Produzione:CHARLES CHAPLIN PRODUCTIONS
Distribuzione:UNITED ARTISTS (1945), BIM (2002), IL CINEMA RITROVATO-CINETECA DI BOLOGNA (2015) - CAPITAL INTERNATIONAL VIDEO, VIDEOGRAM, SKEMA, MONDADORI VIDEO, M&R, LASERVISION, DE AGOSTINI, SIRIO HV, CDE HV, NUMBER ONE VIDEO (IL GRANDE CINEMA, VIDEO GRAFFITI), ELLEU
Charlie Chaplin | nel ruolo di | Barbiere Ebreo/Adenoid Hynkel |
Jack Oakie | nel ruolo di | Benzino Napaloni |
Reginald Gardiner | nel ruolo di | Schultz |
Henry Daniell | nel ruolo di | Garbitsch |
Billy Gilbert | nel ruolo di | Herring |
Grace Hayle | nel ruolo di | Madame Napaloni |
Carter De Haven | nel ruolo di | Ambasciatore |
Paulette Goddard | nel ruolo di | Hannah |
Maurice Moscovich | nel ruolo di | Sig. Jaeckel |
Maurice Moskovich | nel ruolo di | Mr. Jaeckel |
Emma Dunn | nel ruolo di | Sig.ra Jaeckel |
Bernard Gorcey | nel ruolo di | Sig. Mann |
Paul Weigel | nel ruolo di | Sig. Agar |
Chester Conklin | nel ruolo di | Cliente barbiere |
Esther Michelson | nel ruolo di | Donna ebrea |
Hank Mann | nel ruolo di | Camicia Bruna |
Rudolph Anders | nel ruolo di | Ufficiale tedesco Robert O. Davis |
Eddie Dunn | nel ruolo di | Camicia Bruna |
Nita Pike | nel ruolo di | Segretaria |
George Lynn | nel ruolo di | Comandante Camicie Brune Peter Lynn |
Eddie Gribbon | nel ruolo di | Camicia Bruna |
Florence Wright | nel ruolo di | Segretaria bionda |
Leo White | nel ruolo di | Barbiere di Hynkel |
Lucien Prival | nel ruolo di | Ufficiale |
Lynn Hayes | ||
Richard Alexander | nel ruolo di | Camicia Bruna |
Robert O. Davis | nel ruolo di | Ufficiale Tedesco |
Un barbiere ebreo che in seguito a ferite riportate nella guerra mondiale del 1915-18 aveva perso la memoria, dopo molti anni di degenza in un ospedale ritorna nella sua città in Germania dove riapre il proprio negozio. Nel frattempo, però, il dittatore che governa il Paese ha iniziato una feroce lotta contro gli ebrei e il malcapitato deve subire una marea di soprusi. Aiutato da una povera fanciulla sua correligionaria per la quale nutre sentimenti di affetto, il barbiere fa subire spesso ai ridicoli e inumani sgherri del dittatore - tratteggiato con sapida caricatura - dei gustosi smacchi.
"(...) capolavoro umanista e pacifista di Charlie Chaplin. (...) un pilastro della storia del cinema. (...) Una perla emersa dall'Archivio Chaplin custodito dalla Cineteca di Bologna: già, il grande cinema non muore mai. Accorrete!" (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 7 gennaio 2016) "Torna il gran film antinazista che negli Usa isolazionisti e ancora assai morbidi col Terzo Reich nessuno voleva fare, vuoi per connivenza, vuoi per non peggiorare la situazione degli ebrei (questa era la scusa 'nobile'), vuoi per il timore di un fiasco al botteghino (fu invece fra i massimi successi di Chaplin, che finanziò tutto di tasca propria girando e rigirando per quasi due anni, da inguaribile perfezionista). (...). Da vedere e rivedere, magari con i bambini. Spiegando loro chi c'era dietro Hynkel, dittatore coi baffetti, e chi era Benzino Napaloni, dittatore mangiaspaghetti con moglie impresentabile. Perché quel film parla anche di noi". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 20 dicembre 2002) "Ritorna, in copia integrale, il morso di satira del grande Chaplin alle dittature europee che trascinarono il mondo in guerra. (...) La memorabile scena del mappamondo basta a far tornare la voglia di vederlo in dimensioni extra-large. La destra lo tacciò di comunismo, la sinistra di superficialità. Ai posteri l'ardua sentenza. E i posteri siamo noi". (Alessio Guzzano, 'City', 10 gennaio 2002)
Incasso in euro