Anno: 2007 Durata: 119 Origine: GRAN BRETAGNA Colore: C
Genere:DOCUMENTARIO
Regia:Julien Temple
Specifiche tecniche:35 MM
Tratto da:-
Produzione:ANNA CAMPEAU, ALAN MOLONEY, AMANDA TEMPLE PER PARALLEL FILM PRODUCTIONS, FILMFOUR, HANWAY FILMS, NITRATE FILMS, SONY BMG FEATURE FILMS
Distribuzione:RIPLEY'S FILM, DVD: SONY PICTURES HOME ENTERTAINMENT (2008)
Joe Strummer | nel ruolo di | Se stesso (immagini di repertorio) |
Peter Cushing | nel ruolo di | Winston Smith (immagini di repertorio) |
Bono | nel ruolo di | Se stesso |
Steve Buscemi | nel ruolo di | Se stesso |
Terry Chimes | nel ruolo di | Se stesso |
John Cooper Clarke | nel ruolo di | Se stesso |
John Cusack | nel ruolo di | Se stesso |
Johnny Depp | nel ruolo di | Se stesso |
Matt Dillon | nel ruolo di | Se stesso |
Dick Evans | nel ruolo di | Se stesso |
Alasdair Gillis | nel ruolo di | Se stesso |
Ian Gillis | nel ruolo di | Se stesso |
Topper Headon | nel ruolo di | Se stesso |
Jim Jarmusch | nel ruolo di | Se stesso |
Mick Jones | nel ruolo di | Se stesso |
Steve Jones | nel ruolo di | Se stesso |
Anthony Kiedis | nel ruolo di | Se stesso |
Don Letts | nel ruolo di | Se stesso |
Bernie Rhodes | nel ruolo di | Se stesso |
Martin Scorsese | nel ruolo di | Se stesso |
La figura di Joe Strummer, leader e cantante dei Clash dal 1977 fino alla sua morte, avvenuta a Broomfield nel 2003, ha cambiato la vita di molte persone. Con il suo carisma, Strummer č riuscito ad infiammare le platee mondiali e a lasciare per sempre la sua impronta nel percorso della musica punk. Nel 2007, a quattro anni dalla sua morte, Joe Strummer esercita ancora una forte influenza nel mondo della musica e del costume. Attraverso le immagini di repertorio e le parole di quanti gli sono stati vicini negli ultimi anni, il regista Julien Temple cerca di disegnare un ritratto che comprenda il musicista, l'uomo leggendario e il comunicatore eccezionale.
"Ne esce il ritratto di un libertario radicale, contraddittorio, potenzialmente autolesionista ma anche maestro di vita e di filosofia punk: come tale lo vede Johnny Depp, in costume di scena da pirata dei Carabi. Di un uomo geniale dall'ego ipertrofico anche; che il film non mette in discussione facendo, se non il 'santino' di Joe, di certo il suo monumento."(Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 29 febbraio 2008) "Procedendo in modo cosė analitico e poco guizzante, il film finisce per raccontare una band che alla fine sembra impietosamente come tante, che negli stadi canta canzoni sulla disoccupazione e se ne vergogna, lasciandosi assassinare dal successo. Un film che quasi danneggia chi cerca di beatificare." (Francesco Adinolfi, 'Il Manifesto', 29 febbraio 2008)
Incasso in euro