Anno: 1974 Durata: 105 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Luigi Filippo D'Amico
Specifiche tecniche:PANORAMICA EASTMANCOLOR
Tratto da:-
Produzione:MEDUSA
Distribuzione:MEDUSA DISTRIBUZIONE
Lando Buzzanca | nel ruolo di | Rosario Cavadoni, detto Sasà |
Martine Brochard | nel ruolo di | Rita |
Arnoldo Foà | nel ruolo di | Ing. Ambrogio Peligotti, marito di Rita |
Silvia Monelli | nel ruolo di | Creatrice di moda |
Leonora Fani | nel ruolo di | Martina Eleonora Fani |
Femi Benussi | nel ruolo di | Bruna, la diva |
Erika Blanc | nel ruolo di | Silvana |
Paolo Carlini | nel ruolo di | Andrea Donati |
Luciano Salce | nel ruolo di | Il regista |
Josiane Tanzilli | nel ruolo di | Amichetta della creatrice di moda |
Gordon Mitchell | nel ruolo di | Generale von Werner |
Camillo Milli | nel ruolo di | Direttore del carcere |
Mico Cundari | nel ruolo di | Capo della polizia carceraria |
Empedocle Buzzanca | nel ruolo di | Ufficiale in caserma |
Nanda Primavera | nel ruolo di | La maitresse |
Enzo Cannavale | nel ruolo di | Sparano, il produttore |
Renzo Marignano | nel ruolo di | Giacomo, l'architetto |
Antonino Faà Di Bruno | nel ruolo di | Principe Eugenio Marescalli |
Soldato semplice durante la Seconda Guerra Mondiale, Rosario Cavadoni, detto Sasà, viene strappato alla mensa, dove fa il cameriere, e destinato a diventare l'attendente di Badoglio. Sono i giorni successivi all'armistizio e il maresciallo lascia Roma precipitosamente. Spedito in Germania, Sasà passa al servizio di un alto ufficiale tedesco poi, all'arrivo degli Alleati, di un comandante americano. Alla fine della guerra, torna in Italia e si impiega come domestico in casa di un produttore cinematografico che gli affida con risultati penosi, il ruolo di protagonista in una storia di mondine. Successivamente Sasà lavora per la famiglia di un nobile romano e poi per una coppia di coniugi dalle "tendenze particolari". Infine e la volta di un petroliere - l'ingegner Perigatti - la cui moglie, un'ex prostituta è una vecchia conoscenza di Sasà. Il destino però non sembra essergli nuovamente amico e il povero Sasà si ritrova, malgrado la sua innocenza, in prigione dove, ligio al suo dovere, si ritroverà ancora una volta domestico...
"(...) Il regista Luigi Filippo D'Amico ha dato al racconto il taglio della commedia leggera. Il filmetto è garbato e spiritoso, non si preoccupa di approfondire troppo il rapportotra servitori e padroni, ma riesce a centrare l'obiettivo della storiella agile e a tratti atenticamente godibile." (M. Cipolla, 'Il Lunedì', 4 novembre 1974)
Incasso in euro