Anno: 1941 Durata: 112 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO, STORICO
Regia:Mario Camerini
Specifiche tecniche:-
Tratto da:romanzo omonimo di Alessandro Manzoni
Produzione:VALENTINO BROSIO PER LA LUX FILM
Distribuzione:LUX FILM - M & R, RICORDI VIDEO, DOMOVIDEO, VIVIVIDEO, SIRIO HOME VIDEO, CDE HOME VIDEO, PANARECORD - DVD: DOLMEN HOMEVIDEO (2009)
Gino Cervi | nel ruolo di | Renzo Tramaglino |
Dina Sassoli | nel ruolo di | Lucia Mondella |
Armando Falconi | nel ruolo di | Don Abbondio |
Enrico Glori | nel ruolo di | Don Rodrigo |
Luis Hurtado | nel ruolo di | Padre Cristoforo |
Ruggero Ruggeri | nel ruolo di | Cardinale Borromeo |
Carlo Ninchi | nel ruolo di | Innominato |
Evi Maltagliati | nel ruolo di | Monaca di Monza |
Gilda Marchiò | nel ruolo di | Agnese, la madre di Lucia |
Ines Cristina Zacconi | nel ruolo di | Perpetua |
Franco Scandurra | nel ruolo di | Conte Attilio |
Giacomo Moschini | nel ruolo di | Dott. Azzeccagarbugli |
Dino Di Luca | nel ruolo di | Il Griso |
Enzo Biliotti | nel ruolo di | Antonio Ferrer |
Lauro Gazzolo | nel ruolo di | Ambrogio Fusella |
Elodia Maresca | nel ruolo di | Donna Prassede |
Carlo Duse | nel ruolo di | Primo bravo |
Bruno Calabretta | nel ruolo di | Secondo bravo |
Cesare Fantoni | nel ruolo di | Egidio |
Emma Baron | nel ruolo di | Madre di Cecilia |
Elvira Bonecchi | nel ruolo di | Vecchia |
Loris Gizzi | nel ruolo di | Capitano delle guardie |
Margherita Bagni | nel ruolo di | Amica del conte Attilio |
Gina Rohr | nel ruolo di | Amica del conte Attilio |
Giovanni Onorato | nel ruolo di | Uno sgherro |
Cesare Barbetti | nel ruolo di | Un ragazzo alla festa di fidanzamento |
Giacinto Molteni | nel ruolo di | Ambrogio, il campanaro |
Antonio Marietti | nel ruolo di | Il Nibbio |
Checco Rissone | nel ruolo di | Gervaso |
Domenico Serra | nel ruolo di | Tonio |
Olinto Cristina | nel ruolo di | Ambrogio Spinola |
Aldo Silvani | nel ruolo di | Girolamo |
Dina Romano | nel ruolo di | Una popolana all'assalto del forno |
Amedeo Trilli | nel ruolo di | Primo appestato |
Mario Ersanilli | nel ruolo di | L'invasato |
Giulio Battiferri | nel ruolo di | Un rivoluzionario |
Alessandra Adari | ||
Carlo Cecchi (II) | ||
Felice Romano | ||
Filiberto Conti | ||
Giorgio Capecchi | ||
Jolanda Fantini | ||
Laura Buchetti | ||
Lina Ninchi | ||
Manlio Mannozzi | ||
Pio Campa | ||
Sandro De Macchi |
La vicenda ha inizio con l'intimazione a Don Abbondio di non celebrare il matrimonio tra Renzo Tramaglino e Lucia Mondella. Di qui comincia la lunga serie di sventure che si accaniscono contro i due giovani promessi sposi. Dalla cerimonia del matrimonio bruscamente interrotto alla fuga dal paesello; dalla separazione di Renzo al suo faticoso cammino per le strade di Lombardia; dal rifugio di Monza al rapimento di Lucia compiuto dagli uomini dell'Innominato; dalla notte angosciosa passata da lei al castello, alla conversione dell'Innominato; dalle scene della rivolta a quelle del lazzaretto dove infine i due giovani si ritrovano e, dopo la benedizione di Padre Cristoforo, saranno finalmente uniti nel sacramento.
"[...] il bel risultato è dovuto soprattutto alla estrema discrezione che Camerini ha messo nella sua opera illustrativa, preoccupato di non offendere il grande modello e insieme di dare, a un pubblico medio che non ha fatto particolari studi, e quanto ai 'Promessi sposi' è forse rimasto a una prima lettura sui banchi della scuola, una certa interpretazione cinematografica degli episodi più noti e più appariscenti del romanzo. [...] L'impresa era delle più ardue per non dire delle più delicate, ma a me sembra che Camerini e collaboratori se la siano cavata assai bene. [...] Ripeto, l'impresa era ardua (qualcuno dirà anzi disperata) e l'essersela cavata con tanta misura e buon gusto non è merito da poco. Naturalmente Camerini, così cauto e discreto per il resto, s'è un po' sbizzarrito nelle scene di massa: ha lavorato di fino intorno alla peste che si prestava benissimo a un vasto e pauroso quadro di composizione e insieme a sciogliere allegoricamente il nucleo drammatico del film, il quale finisce appunto con quella pioggia torrenziale e provvidenziale che, sollevando gli uomini dal tremendo flagello, purifica anche le loro anime. Il quadro nel suo grigio orrore gli è riuscito benissimo; forse un po' troppo fosco e gremito rispetto specialmente a quello del Manzoni, arioso e composto come un antico affresco. Lo stacco è sensibile ma non dà fastidio" (Adolfo Franci, "Illustrazione Italiana", 1, 4 gennaio 1942)
Incasso in euro