I marciapiedi di New York2001

SCHEDA FILM

I marciapiedi di New York

Anno: 2001 Durata: 107 Origine: USA Colore: C

Genere:COMMEDIA, ROMANTICO

Regia:Edward Burns

Specifiche tecniche:PANAVISION, USA 35 MM (1:1.85) - TECHNICOLOR

Tratto da:-

Produzione:MARLBORO ROAD GANG - ARTISTS PRODUCTION GROUP - NEWMARKET CAPITAL GROUP - BUENA VISTA

Distribuzione:EAGLE PICTURES

ATTORI

Edward Burns nel ruolo di Tommy
Heather Graham nel ruolo di Annie
Rosario Dawson nel ruolo di Maria
Dennis Farina nel ruolo di Carpo
David Krumholtz nel ruolo di Ben
Brittany Murphy nel ruolo di Ashley
Stanley Tucci nel ruolo di Griffin
Michael Leydon Campbell nel ruolo di Gio/Harry
Nadia Dajani nel ruolo di Hilary
Callie Thorne nel ruolo di Sue
Aida Turturro nel ruolo di Shari
Libby Langdon nel ruolo di Molly
 

SOGGETTO

Burns, Edward
 

SCENEGGIATORE

Burns, Edward
 

MONTAGGIO

Greenwald, David
 

TRAMA

Lungo i marciapiedi di New York un intervistatore televisivo senza volto raccoglie le impressioni sull'amore e sul sesso di alcuni casuali viandanti: Tommy, un produttore televisivo cattolico, originario del Queens; Maria, una maestra elementare ispanica divorziata; Ashley, studentessa universitaria che lavora come cameriera; Benjamin, portiere d'albergo ebreo con aspirazioni da musicista rock; Annie, agente immobiliare; Griffin, dentista quarantenne. Per caso, le strade di questi personaggi finiscono per incontrarsi. Benjamin, nel tentativo di dimenticare la sua ex moglie Maria, comincia a flirtare con Ashley. La ragazza però ha una relazione con Griffin, sposato con Annie. Annie conosce Tommy. Questi però, consigliato da Carpo, un vecchio e laido dongiovanni, ha una breve avventura con Maria. Tra dichiarazioni, confessioni e battibecchi sui meccanismi della coppia, le carte si rimescolano. Maria, scoperto di essere incinta di Tommy, decide di tenere il bambino e non dire nulla al padre. Ashley lascia Griffin per mettersi insieme a Benjamin. Anche Annie scarica Griffin ed inizia a frequentare Tommy. A Griffin non resta che rivolgersi ad una prostituta.

CRITICA

"Ancora amori e casualità, seduzioni e dietrofront. Destini che si incrociano e cuori che sanguinano fra Queens e Manhattan, Brooklyn e Staten Island. E' 'I marciapiedi di New York', quarto titolo scritto, diretto e interpretato dal seducente Ed Burns, che in 'The Brothers McMullen' aveva dimostrato stoffa e simpatia. Qui governa un bel cast multietnico in cui brillano attori e caratteristi di primo piano come Dennis Farina, Stanley Tucci, Rosario Dawson e la lanciatissima Heather Graham". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 22 febbraio 2002) "E' il primo film in cui, dopo '11 settembre, si rivede il panorama di New York mutilato delle Twin Towers: naturalmente era stato girato prima, poi tenuto da parte per discrezione, rispetto o dolore. E' un girotondo amoroso ispirato a 'La Ronde' di Ophuls, in cui le storie di diversi personaggi si intrecciano per via del caso, oppure per via del destino. Interviste fittizie consentono a ciascuno di dire cosa pensi dell'amore, del sesso, della fedeltà, della felicità. Lieve, brillante". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 22 febbraio 2002) "Inchiesta simulata sulla disgregazione amorosa metropolitana che coinvolge single, coppie di fatto e matrimoni secondo la cinepresa leggera di Edward Burns, abile a darcela a bere con le storie d'ordinario disamore, ma ripetitive e a combinazioni limitate come tutte le crisi e le soluzioni amorose (...) Non viene già sonno? Eppure i dialoghi brillanti e un paio di facce giuste fanno da ponte tra una battuta e l'altra. A volte ponti troppo lunghi... Sull'argomento avevamo già fatto il punto con 'Il diario di Bridget Jones' e 'Alta fedeltà'. Qui c'è un'imbarazzante assenza di affettività che rischia di diventare modello. Ridateci i documentari-inchieste di Zavattini e Blasetti. E le coppie di Begman". (Silvio Danese, 'Il Giorno', 21 febbraio 2002) "Utilizzando una tecnica un po' trash, macchina in mano fino alla molestia e i personaggi che si rivolgono direttamente agli spettatori, 'I marciapiedi di New York' è un piccolo film che non difetta di simpatia. Edward Burns, regista, sceneggiatore, produttore e interprete del film, è un gradevole giovanotto che non è difficile confondere con il coetaneo Ben Affleck". (Adriano De Carlo, 'Il giornale', 24 febbraio 2002)

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