Anno: 1951 Durata: 86 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:COMICO, COMMEDIA
Regia:Mario Mattoli
Specifiche tecniche:35 MM
Tratto da:canzone omonima di Armando Fragna, Alberto Larici e Nino Rastelli
Produzione:EXCELSA FILM
Distribuzione:MINERVA
Walter Chiari | nel ruolo di | Walter |
Carlo Campanini | nel ruolo di | Sergente Composti |
Mario Riva | nel ruolo di | Mario Fantoni, il fantasista |
Riccardo Billi | nel ruolo di | Fantasista Colletti |
Ugo Tognazzi | nel ruolo di | Ugo |
Virgilio Riento | nel ruolo di | Angelo Donati |
Fulvia Mammi | nel ruolo di | Vittoria Donati |
Alda Mangini | nel ruolo di | Bice |
Gianni Glori | nel ruolo di | Nino Quaranta |
Ada Dondini | nel ruolo di | Zia Adelina |
Evelyn Saffi | nel ruolo di | Dea Nuccis |
Carlo Croccolo | nel ruolo di | Pinozzo |
Nerio Bernardi | nel ruolo di | Il colonnello |
Diana Dei | nel ruolo di | Caterina |
Enzo Garinei | nel ruolo di | Farmacista |
Ferruccio Tagliavini | nel ruolo di | Se stesso |
Alberto Sorrentino | ||
Aldo Giuffré | ||
Aldo Tarantino | ||
Alfredo Rizzo | ||
Federico Collino | ||
Italo Clerici | ||
Nando Barbieri | ||
Totò Mignone |
Due amici, Walter ed Ugo, corteggiano Vittoria, la figlia del signor Angelo, proprietario del bazar del paese, che, decisamente contrario a entrambi i pretendenti, manda la figlia a Bracciano da una zia. I due amici però, vengono chiamati alla leva e destinati proprio a Bracciano. Lì, durante la libera uscita, incontrano Vittoria e le danno un appuntamento per portarla al cinema. Il giorno stabilito, però, non possono uscire dalla caserma, perché consegnati e mandano al loro posto Nino, di cui Vittoria si innamora. Tra un equivoco e l'altro, il signor Angelo viene informato dei fatti, proprio quando Vittoria, dopo aver visto Nino in compagnia di una soubrette, ha deciso di non vederlo mai più. In verità la soubrette non è altri che la sorella del militare e, per aiutare lei e la compagnia, Walter, Ugo e tutti gli altri improvviseranno uno spassoso spettacolo di varietà.
"Ricostruito con tutti gli 'sketches' comici delle riviste di Billi e Riva, questo film oltre ad non avere il pregio dell'originalità è anche indecorasamente diretto e montato (...)". (F. Gabella, "Intermezzo", n. 19 del 15 ottobre 1950). "E' un offesa vera e propria rivolta al buon cinema universale e pure il successo commerciale c'è (...) qui il cinema non esiste (...). E ce ne dispiace per certi artisti che godono un ottimo nome (...): la Dondini, per esempio, Campanini (...) e soprattutto due giovani comici chesapientemente guidati (...) potrebbero darci qualcosa di veramente buono: alludiamo a Walter Chiari e Ugo Tognazzi che formano una coppia indovinata (...); unicamente per loro alcune scene dei "Cadetti" sono tollerabili." (Renato Morazzani-Pietri, "Hollywood", n. 276 del 1 gennaio 1951
Incasso in euro