Anno: 1991 Durata: 135 Origine: USA Colore: C
Genere:FANTASY
Regia:-
Specifiche tecniche:35 MM, SCOPE, PANAVISION
Tratto da:libri per ragazzi e commedia teatrale di J.M. Barrie
Produzione:KATHEEN KENNEDY, FRANK MARSHALL, GERALD R. MOLEN PER AMBLIN ENTERTAINMENT, TRISTAR PICTURES
Distribuzione:COLUMBIA TRISTAR FILM ITALIA (1992) - VIDEO E LASERDISC: COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO
Peter Banning, un avvocato americano quarantenne, vive le sue affannate giornate di professionista affermato incapace di dedicarsi con calma alla moglie Moira e di seguire con interesse Jack e Maggie, i suoi ragazzi. Recatosi a Londra dall'anziana "nonna" Wendy Darling, che lo ha allevato, per l'inaugurazione di un ospedale per bambini, Banning al suo rientro a casa scopre che i figli sono scomparsi e che a rapirli è stato il suo antico rivale, Capitan Uncino che, deciso a prendersi una rivincita, li ha portati con sé nella favolosa "isola che non c'è". Frastornato, Peter, che non si ricorda il suo passato di Peter Pan e non sa più volare, raggiunge l'isola con l'aiuto di Campanellino. Lì, sia il pirata Uncino che la banda dei "ragazzi sperduti" lo prendono in giro perché non lo riconoscono più, dell'ardito Peter Pan di un tempo in lui non c'è alcuna traccia. Attraverso un duro tirocinio fisico ed un lento lavoro di recupero psicologico dei suoi ricordi d'infanzia, Banning, ritornato Peter Pan, riesce a sconfiggere il perfido Hook, a riacquistare l'ammirazione di Jack, che intanto era stato plagiato da Capitan Uncino, e a recuperare l'affetto di Maggie e l'amore di Moira.
"Il film è un grido alla creatività, alla magia, alla fantasia, e non a caso il vero protagonista non è il personaggio umano ma il paesaggio in cui si svolge l'azione, così meravigliosamente incantato". (Paola Mariani, "La Rivista del Cinematografo") "Molto bravi i protagonisti, dalla recitazione stilizzata". (Alfio Cantelli, "Il Giornale") "Il lusso e la grandezza delle costruzioni spettacolari finiscono per essere un poco opprimenti: al film molto ben fatto manca l'insostituibile leggerezza del fascino". (Lietta Tornabuoni, "La Stampa") "Nonostante le trasparenti metafore e i messaggi in codice, Hook perde l'occasione di diventare anche un film per grandi; impasticcia la cornice costringe a troppe spiegazioni sul passato, forza molti collegamenti". (Irene Bignardi, "La Repubblica") "Il film è confuso, pasticciato e appesantito con occasioni scarse di vero svago". (Gian Luigi Rondi, "Il Tempo") "Se si eccettuano i costumi, qualche canzone e certi arrembaggi, Hook è frenato da una sceneggiatura molto confusa e gli effetti speciali cominciano a dare assuefazioni. Gli attori? Niente di memorabile, nè sul versante Dustin Hoffman ne su quello Robin Williams. Il più bravo è Bob Hoskins, la più incantevole è Julia Roberts". (Giovanni Grazzini, "L'Indipendente") "Certe figure sono gustose. E, in un quadro fitto fitto di oggetti stravaganti e di comparse in vorticoso movimento, non mancano i particolari piacevoli". (Francesco Bolzoni, "L'Avvenire")
Incasso in euro