Anno: 1954 Durata: - Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:COMMEDIA
Regia:Aldo Fabrizi
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:LUIGI ROVERE PER IMPERIAL FILM
Distribuzione:COLUMBIA CEIAD
Aldo Fabrizi | nel ruolo di | Cesare Mancini |
Aldo Pini | ||
Alvaro Alvisi | nel ruolo di | Fidanzato Di Marcella |
Anna Zamboni | ||
Armando Guatti | ||
Bruno Corelli | nel ruolo di | Pretore |
Bruno Lanzarini | nel ruolo di | Pubblico Ministero |
Bruno Magoni | ||
Carlo Campanini | nel ruolo di | Bernasconi |
Eugenio Galadini | ||
Fernanda Giordani | nel ruolo di | Suocera |
Franco Lannicci | nel ruolo di | Nino |
Juan de Landa | nel ruolo di | Rossi |
Leontina Zucchelli | nel ruolo di | Noleggiatrice Di Biciclette |
Lia Rainer | nel ruolo di | Teresa |
Libero Grandi | ||
Lucia Banti | nel ruolo di | Marcella |
Mimo Billi | nel ruolo di | Caposervizio |
Oreste Biavati | nel ruolo di | Avvocato |
Teresa Moggi | ||
Zoe Incrocci |
Cesare Mancini, conduttore di tram, è un abilissimo giocatore di bocce; e questa sua non comune abilità finisce coll'irritare il controllore, inducendolo a notare e segnalare inesorabilmente ogni infrazione al regolamento, commessa dal Mancini. Accade un giorno che Mancini, in un momento di distrazione, investe una donna. La cosa non ha gravi conseguenze; ma il controllore non manca di segnalare immediatamente il fatto alla direzione, che priva Mancini del grado di conduttore facendone un bigliettaio. Mancini sopporta a stento la degradazione inflittagli: la sua irritazione si rivela nel contegno di fronte ai passeggeri, che provoca nuovi rapporti sfavorevoli. Mancini cerca di correggersi; ma una domenica il suo tram è preso d'assalto dalla folla. Succede un parapiglia, il controllore rimprovera Mancini, che seccato abbandona la vettura. Questo gesto gli vale la sospensione dal servizio per tre mesi. Mancini nasconde alla famiglia i suoi guai, ma la verità viene a galla. In un concorso per l'elezione della reginetta dei tramvieri, risulta vincitrice la figlia di Mancini; ma, conosciutasi la particolare situazione del padre, l'elezione viene annullata. Mancini, dopo aver vagato per la città, si sente portato da una forza irresistibile al deposito, dove s'impadronisce di un tram, che guida in una corsa senza mèta, raccogliendo una piccola folla di passeggeri. La polizia, avvertita, arresta il Mancini. Al processo la favorevole deposizione del controllore fa assolvere l'imputato, che viene riassunto in servizio.
Incasso in euro