Anno: 1967 Durata: 109 Origine: USA Colore: C
Genere:COMMEDIA, GUERRA
Regia:Jack Smight
Specifiche tecniche:TECHNISCOPE, 35 MM (1:2.35) - TECHNICOLOR
Tratto da:-
Produzione:HAL E. CHESTER PER ALBION FILM CORP., UNIVERSAL PICTURES
Distribuzione:UNIVERSAL - CIC VIDEO
Paul Newman | nel ruolo di | Soldato Harry Frigg |
Sylva Koscina | nel ruolo di | Contessa Francesca De Montefiore |
Andrew Duggan | nel ruolo di | Generale Newton Armstrong |
Tom Bosley | nel ruolo di | Generale Roscoe Pennypacker |
John Williams (II) | nel ruolo di | Generale Francis Mayhew |
Charles Gray | nel ruolo di | Generale Adrian Cox-Roberts |
Vito Scotti | nel ruolo di | Colonello Enrico Ferrucci |
Jacques Roux | nel ruolo di | Generale Andre Rochambeau |
Werner Peters | nel ruolo di | Maggiore von Steignitz |
James Gregory | nel ruolo di | Generale Homer Prentiss |
Fabrizio Mioni | nel ruolo di | Tenente Rossano |
Johnny Haymer | nel ruolo di | Sergente Pozzallo |
Norman Fell | nel ruolo di | Capitano Stanley |
Horst Ebersberg | nel ruolo di | Tenente Gruber |
Durante la II Guerra Mondiale, cinque generali delle forze alleate cadono prigionieri degli italiani e vengono tenuti rinchiusi in un castello in Veneto, di proprietà della contessa di Montefiore. I cinque illustri prigionieri sono blandamente sorvegliati dagli alpini del colonnello Ferrucci, che li tratta più come ospiti che come prigionieri, ma pianificare una fuga è pressoché impossibile, visto che nessuno dei generali è disposto a prendere ordini da uno degli altri compagni di sventura. Le giornate scorrono in maniera piacevole e i desideri di fuga vengono ben presto abbandonati. Il comando alleato, a cui tale comportamento pare assai poco dignitoso, decide di inviare il soldato semplice Harry Frigg, specialista in evasioni, per favorire la fuga dei generali, nominandolo temporaneamente generale a due stelle. Dopo essersi fatto catturare, Frigg entra nelle grazie della contessa e dopo aver spronato gli altri alla fuga, cerca poi con una serie di scuse di rinviare l'evasione. Quando finalmente il giorno della fuga è stabilito, il colonnello Ferrucci viene nominato generale e Frigg e gli altri, che non vogliono mancare alla festa in suo onore, sono costretti a rinviare per l'ennesima volta. Ma con l'improvviso armistizio i tedeschi prendono il posto degli italiani e tutti, Ferrucci compreso, finiscono in un sorvegliatissimo campo di concentramento. Frigg svela la sua identità e il suo valore: gettato lo scompiglio tra le guardie del campo, tira fuori travestiti da tedeschi i cinque generali e Ferrucci. Promosso sergente maggiore, a guerra terminata, Frigg ritorna al castello e sposa la contessa.
"Il film, che si basa su una 'trovata' abbastanza originale - quella del sodato semplice, nemico degli ufficiali, che si trova inopinatamente a indossare i panni di un generale - risulta nel complesso dignitoso e gradevole. Regia e interpretazione di mestiere". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 63, 1968)
Incasso in euro