Anno: 1992 Durata: 130 Origine: USA Colore: C
Genere:THRILLER
Regia:Mick Jackson
Specifiche tecniche:PANAFLEX, 35 MM (1:1.85), PANORAMICA - TECHNICOLOR
Tratto da:romanzo omonimo di Robert Tine (ed. Corbaccio)
Produzione:LAWRENCE KASDAN, JIM WILSON, KEVIN COSTNER PER TIG PRODUCTIONS IN ASSOCIAZIONE CON KASDAN PICTURES
Distribuzione:WARNER BROS. ITALIA - WARNER HOME VIDEO; DVD E BLU-RAY: WARNER HOME VIDEO
Kevin Costner | nel ruolo di | Frank Farmer |
Whitney Houston | nel ruolo di | Rachel Marron |
Gary Kemp | nel ruolo di | Sy Spector |
Bill Cobbs | nel ruolo di | Devaney |
Ralph Waite | nel ruolo di | Herb Farmer |
Tomas Arana | nel ruolo di | Portman |
Michele Lamar Richards | nel ruolo di | Nicki |
Mike Starr | nel ruolo di | Tony |
Christopher Birt | nel ruolo di | Henry |
De Vaughn Nixon | nel ruolo di | Fletcher |
Gerry Bamman | nel ruolo di | Ray Court |
Joe Urla | nel ruolo di | Minella |
Tony Pierce | nel ruolo di | Dan |
Charles Keating | nel ruolo di | Klingman |
Robert Wuhl | nel ruolo di | Presentatore agli Oscar |
Debbie Reynolds | nel ruolo di | Debbie Renolds |
Abbey Vine | nel ruolo di | Ben Shiller |
Daniel Tucker Kamin | nel ruolo di | Thuringer |
Donald Hotton | nel ruolo di | Reverendo Hardy |
Ethel Ayler | nel ruolo di | Emma |
Nathaniel Parker | nel ruolo di | Clive Healy |
Nita Whitaker | nel ruolo di | Cantante |
Phil Redrow | nel ruolo di | Regista Video |
Richard Schiff | nel ruolo di | Skip Thomas |
Rob Sullivan | nel ruolo di | Presentatore |
Sean Cheesman | nel ruolo di | Rory |
Stephen Shellen | nel ruolo di | Tom Winston |
Bert Remsen | nel ruolo di | Presidente Rotary |
Blumen Young | nel ruolo di | Vincitore Oscar |
Jennifer Lyon Buchanan | nel ruolo di | Vincitore Oscar |
Joseph C. Hess | nel ruolo di | Marito Cubano |
Patricia Healy | nel ruolo di | Vincitore Oscar |
Victoria Bass | nel ruolo di | Donna vestita di verde |
Frank Farmer, un ex agente della CIA che si è dedicato alla più redditizia professione di guardia personale, viene contattato da Bill Devaney, manager della bella rockstar e attrice Rachel Marron, per vigilare sull'incolumità della donna che riceve lettere minatorie da uno sconosciuto. Dapprima riluttante, Farmer si fa convincere e cerca di rendere efficienti i sistemi di sicurezza assai precari che proteggono la principesca villa e l'incolumità di Rachel e del figlio Fletcher. Ben presto cozza con il carattere arrogante della donna, del suo addetto stampa, e arriva a vie di fatto con il corpulento guardaspalle, Tony, dopo averla sottratta ad una pericolosa apparizione in un locale. Convinta Rachel ad adottare una condotta più prudente, si fa convincere ad accompagnarla fuori a cena e poi a trattenersi con lei durante la notte. Dopo l'effimero incontro, Frank riprende a fatica il controllo suscitando il risentimento di Rachel, ferita nell'orgoglio. L'arrivo di una lettera nel camerino del teatro a Miami convince tutti del reale pericolo che minaccia Rachel...
"Per incarnare il duro dallo sguardo di ghiaccio ma dal cuore tenero non basta un taglio di capelli alla marine e un vestito grigio da agente della CIA. Ci vorrebbero quelle facce segnate e sofferenti alla Humphrey Bogart. Che Kevin Costner non ha, e meno che mai in questo film tutto fumo e niente arrosto, plateale e insipido, scontato e prevedibile nei minimi particolari, non si sa se più ingenuo o più furbacchione. Se è vero che non c'è il due senza il tre, Kevin Costner dovrebbe girare al largo da Lawrence Kasdan." (Enzo Natta, 'Famiglia cristiana') "Quello che è più difficile da mandar giù è la scriteriata sceneggiatura imbastita da Lawrence Kasdan per Steve McQueen nel 1975 e da lui riveduta prima di affidarla alla regia dell'inglese Mick Jackson." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 18 dicembre 1992) "Chi si aspetta un intrattenimento rapidamente televisionabile e videocassettabile può accontentarsi; chi invece pretenderebbe da un simile spunto qualche verità sulla condizione, la psicologia e i rischi degli uomini di scorta dovrà aspettare un'altra più seria occasione." (Tullio Kezich, 'Il Corriere della Sera', 17 dicembre 1992) "Il Kevin Costner di Natale al centro di una storia zeppa di luoghi comuni, e ondeggiante a fatica tra il sentimentalismo facile e il thriller di maniera." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 18 dicembre 1992) "Un thriller ben congegnato, con qualche concessione al 'mélo' ma sostenuto da un ottimo dialogo e da una valida sceneggiatura: efficace la sequenza con il frivolo rituale della consegna delle ambite statuette degli Oscar, immerso in un clima di tragedia incombente. Brava la Huston, aggressiva, cinica e capricciosa quando occorre, e capace di mostrare tenerezze e fragilità che il personaggio costruitosi attorno nasconde accuratamente. Costner è come al solito assai monocorde, prigioniero nel ruolo di bello eternamente concentrato su qualcosa di importante o doloroso a ricordarsi, ma l'incalzare delle immagini e la sapiente sceneggiatura gli consentono di fare una figura superiore ai suoi meriti. Ottimi i comprimari e bella la colonna sonora, con ottime canzoni dove la Houston dispiega le note qualità." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 115, 1993)
Incasso in euro