Anno: 1953 Durata: 121 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:BIOGRAFICO
Regia:Raffaello Matarazzo
Specifiche tecniche:35 MM (1:1.37) - FERRANIACOLOR
Tratto da:-
Produzione:MALENO MALENOTTI PER CONSORZIO VERDI, G.E.S.I. CINEMATOGRAFICA, PAT FILM
Distribuzione:PAT - REGIONALE - VIDEOGRAM
Pierre Cressoy | nel ruolo di | Giuseppe Verdi |
Anna Maria Ferrero | nel ruolo di | Margherita Berezzi |
Gaby André | nel ruolo di | Giuseppina Strepponi |
Sandro Ruffini | nel ruolo di | Impr. Marelli |
Camillo Pilotto | nel ruolo di | Antonio Barezzi |
Laura Gore | nel ruolo di | Berberina Strepponi |
Loris Gizzi | nel ruolo di | Gioacchino Rossini |
Emilio Cigoli | nel ruolo di | Gaetano Donizetti |
Mario Del Monaco | nel ruolo di | Francesco Tamagno |
Tito Gobbi | nel ruolo di | Giorgio Ronconi |
Enzo Biliotti | nel ruolo di | Impr. Martini |
Aldo Bufi Landi | nel ruolo di | A. Dumas Figlio |
Guido Celano | nel ruolo di | Victor Hugo |
Irene Genna | nel ruolo di | Violetta |
Mario Ferrari | nel ruolo di | Ufficiale Austriaco |
Teresa Franchini | nel ruolo di | Vecchia caldarrostaia |
Enrico Glori | nel ruolo di | Funz. teatro La Fenice |
Franca Dominici | nel ruolo di | Moglie di Rossini |
Turi Pandolfini | nel ruolo di | Impiegato del banco dei pegni |
Anna Vivaldi | ||
Edoardo De Santis | ||
Enrico Giori | ||
Giampaolo Rosmino | ||
Gianni Agus | ||
Giuseppina Salvi | ||
Gloria Villar | ||
Hady De Santis | ||
Leonello Zanchi | ||
Liana Del Balzo | ||
Lola Braccini | ||
Lucia Banti | ||
Marika Rowsky | ||
Olga Vittoria Gentili | ||
Olga Vittoria Gentilli | ||
Orietta Moscucci | ||
Paolo Rocco | ||
Rosetta Pasquini |
Vicino a morire, Giuseppe Verdi ritorna col pensiero agli anni lontani della giovinezza e a poco a poco le memorie,liete e tristi, della sua lunga, gloriosa vita, si riaccendono nella sua mente. Si rivede a Milano, dove nel 1838 si é trasferito con la moglie Margherita Barezzi e il figlioletto. Il successo della sua prima opera, "Oberto,conte di S. Bonfifacio", gli frutta dall'impresario della Scala la commissione di un'opera buffa, che, rappresentata alla fine del carnevale, cade miseramente. Nel frattempo gli muoiono il figlioletto e la moglie: il giovane compositore,scoraggiato, solo, privo di mezzi, conduce una vita di stenti. Un giorno incontra Giuseppina Strepponi, celebre cantante, sua ammiratrice, che gli procura il libretto del Nabucco. Musicato da Verdi e rappresentato alla Scala, il dramma lirico del Solera ottiene uno straordinario successo artistico e patriottico. Celebre ormai, Verdi ha conquistato definitivamente il cuore di Giuseppina Strepponi, ch'egli vorrebbe sposare. Ma la cantante non ha un passato ineccepibile, e l'ex suocero di Verdi, che è stato il suo primo maestro, la convince a ritirarsi, rinunciando al matrimonio. I due si perdono di vista, ma s'incontrano di nuovo dopo alcuni anni, quando anche il vecchio Barezzi s'è ricreduto sul conto di Giuseppina: questa sarà per molti anni la fedele compagna del grande maestro.
"La rievocazione biografica è molto dignitosa: misurata la recitazione del Cressoy nella parte di Verdi, ottima la parte musicale, ricca di interessanti brani operistici." ('Seganalzioni cinematografiche', vol. 35, 1954)
Incasso in euro