Anno: 1949 Durata: 79 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Jacques Tati
Specifiche tecniche:35 MM (1:1.37)
Tratto da:-
Produzione:FRED ORAIN PER CADY FILMS
Distribuzione:ENIC (1950); CINERIZ (1977); RIPLEY'S FILM IN COLLABORAZIONE CON VIGGO (2016) - SAN PAOLO AUDIOVISIVI, MONDADORI VIDEO, GRUPPO EDITORIALE BRAMANTE
Jacques Tati | nel ruolo di | Francois |
Guy Decomble | nel ruolo di | Roger |
Paul Faulkner | nel ruolo di | Marcel |
Santa Relli | nel ruolo di | Moglie di Roger |
Maine Vallée | nel ruolo di | Jeannette |
Roger Rafal | nel ruolo di | Il parrucchiere |
Jacques Beauvais | nel ruolo di | Il barista |
Delcassan | nel ruolo di | La comare |
La quiete del villaggio di Saint Sévère viene sconvollta per la giornata di festa. Vengono montate giostre e tiro a segno e un tendone per proiettare un film. Tutti gli abitanti preparano gli abiti "buoni". Il postino François, che ha appena visto un documentario sull'efficenza delle poste negli Stati Uniti, si lancia con la sua bicicletta in inseguimenti spericolati. Tra le burle dei compaesani, finisce in una corsa ciclistica e ha altre disavventure finchè la sua bici se ne andrà da sola come dotata di vita autonoma e lui concluderà che l'efficienza statunitense non si adatta alla campagna francese.
"Tati, alla fine degli anni Quaranta, riesce a resuscitare il film comico, non solo in Francia ma anche in Europa. (...) In 'Giorno di festa' (...) il gag visivo torna prepotentemente in primo piano: i giochi di gambe del portalettere François sono degni dell'agilità corporea di un Chaplin, la sua faccia impassibile e velata di tristezza non è lontana da quella di Buster Keaton. (Hulot, il successivo protagonista dei film di Tati, gli assomiglierà ancora di più). (...) E' una comicità nuova, realistica, che non tende soltanto a far ridere lo spettatore, ma si burla dei piccoli 'tic' del francese dopo la Seconda Guerra Mondiale." (Simone Emiliani, "Cineforum", maggio 1995)
Incasso in euro