Anno: 1975 Durata: 115 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Luigi Zampa
Specifiche tecniche:PANORAMICA, TECHNICOLOR
Tratto da:libro omonimo di Giuseppe Fava (ed. Bompiani)
Produzione:CARLO PONTI PER COMPAGNIA CINEMATOGRAFICA CHAMPION
Distribuzione:GOLD - GALA FILM INTERNATIONAL VIDEO, VIVIVIDEO, GENERAL VIDEO
Jennifer O'Neill | nel ruolo di | Elena Bardi, la maestrina |
Franco Nero | nel ruolo di | Prof. Michele Belcore |
James Mason | nel ruolo di | Avvocato Antonio Bellocampo |
Orazio Orlando | nel ruolo di | Dr. Occhipinti, il pretore |
Aldo Giuffré | nel ruolo di | Maresciallo dei Carabinieri |
Claudio Gora | nel ruolo di | Senatore Cataudella |
Gigi Bonos | nel ruolo di | Il parroco |
Carla Calò | nel ruolo di | Signora Calafiore |
Gino Pagnani | nel ruolo di | Agostino Profumo |
Franco Fabrizi | nel ruolo di | Dott. "Sanguedolce" |
Oreste Baldini | nel ruolo di | Nicola, nipotino di Bellocampo |
Graziosa e spregiudicata, una giovane maestra elementare, dopo diversi trasferimenti dovuti al suo anticonformismo, giunge a Ragusa dove l'accolgono la diffidenza del direttore didattico, l'amore seminascosto di un collega incapace di reagire e una decina di alunni soltanto. Un ragazzo che le fa la corte, viene trovato morto nella piazza principale della città. La maestrina viene trattata da tutti come se fosse una "misteriosa potenza": viene circondata da esagerato rispetto e viene messa in movimento per lei persino la macchina politico-amministrativa, per il varo di una "legge speciale" di riforma edilizia. Ma è proprio questa conquista, a insospettirla. Elena, riesce a fatica a individuare in un barone del luogo il suo protettore, l'anima nera che si è servita di lei. Ormai però è troppo tardi...
"[...] Il film si snoda lungo un suasivo filo giallo. Zampa, tuttavia, doveva attenersi a toni neutri, foschi e lividi senza eccedere, come fa, in spiegazioni facili, in inserti folcloristici o in incursioni verso zone 'gotiche' [...]. Il regista colorisce, spesso, più del necessario. E, con troppa frequenza, sentenzia come ogni bravo continentale che arrivi sull'isola. Ma, pur sottraendosi con difficoltà a una impressione di 'recitato', di romanzesco,. 'Gente di rispetto' resta racconto 'avvincente' e non futile". (Francesco Bolzoni, "La Rivista del Cinematografo", 11 dicembre 1975).
Incasso in euro