Anno: 2005 Durata: 100 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Luciano Melchionna
Specifiche tecniche:35 MM, CINEMASCOPE
Tratto da:PIECE TEATRALE OMONIMA DI LUCIANO MELCHIONNA
Produzione:MASSIMO FERRERO PER BLU CINEMATOGRAFICA G.F.
Distribuzione:SHARADA
Francesco Venditti | nel ruolo di | Francesco |
Lorenzo Balducci | nel ruolo di | Luca |
Loretta Goggi | nel ruolo di | Anna, Madre Di Luca |
Paola Ranzoni | nel ruolo di | Laura |
Massimiliano Caprara | nel ruolo di | Emiliano |
Sandro Giordano | nel ruolo di | Sandro |
Moran Atias | nel ruolo di | Monica |
Paolo Villaggio | nel ruolo di | Renato |
Nino Bernardini | nel ruolo di | Padre Di Luca |
Alexandra La Capria | nel ruolo di | Ludovica |
Giorgio Santangelo | nel ruolo di | Riccardo |
Lina Bernardi | nel ruolo di | Littoria |
Tecla Silvestrini | nel ruolo di | Speranza |
Cesare Fazioli |
A Latina, in un capannone dimesso, Francesco, Emiliano, Sandro, Monica e Laura, un gruppetto di giovani frustrati, tutti tra i 20 e i 30 anni, stanno spaventando a morte un uomo di 50 anni che hanno sequestrato nella notte. Un gioco crudele e senza senso, accompagnato da abuso di alcool, droga e sesso. Tra loro c'è anche Luca, un ragazzo di 24 anni, che però sembra essere estraneo a questo gesto di inspiegabile follia. All'alba, quando gli altri sono ormai distrutti e addormentati, Luca mette in salvo l'uomo sequestrato, poi richiude a chiave il cancello e aspetta che gli altri si sveglino...
"Storie sparse di vite violente e disordinate di provincia dove si tortura il prossimo fisicamente e metaforicamente in un totale isolamento patologico che non risparmia la famiglia, dove si affacciano la Goggi e Villaggio. Storie di ordinaria e giovanile follia. Finale espanso, catarsi di gruppo. Il film di Melchionna e del suo gruppo teatrale da cui deriva il soggetto urla la sua rabbia, ma la scrive in modo generico, non tocca la sintesi poetica. Debordante e curiosa la parte visiva che non si accontenta della sintassi, ma cerca i punti esclamativi interrogativi con un'offerta maxi di emozioni, mescolando stili diversi. Alla fine le parti migliori sono i silenzi, quando vincono l'intuito e/o le occhiate tristi dei ragazzi." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 11 giugno 2005)
Incasso in euro