Anno: 2009 Durata: 95 Origine: USA Colore: C
Genere:FANTASCIENZA, THRILLER
Regia:Brian Taylor|Mark Neveldine
Specifiche tecniche:RED ONE CAMERA
Tratto da:-
Produzione:LAKESHORE ENTERTAINMENT, ALBUQUERQUE STUDIOS
Distribuzione:MOVIEMAX (2010)
Gerard Butler | nel ruolo di | Kable |
Michael C. Hall | nel ruolo di | Ken Castle |
Kyra Sedgwick | nel ruolo di | Gina Parker Smith |
Logan Lerman | nel ruolo di | Simon |
Milo Ventimiglia | nel ruolo di | Rick Rape |
Alison Lohman | nel ruolo di | Trace |
Zoe Bell | nel ruolo di | Sandra |
John Leguizamo | nel ruolo di | Freek |
Amber Valletta | nel ruolo di | Angie |
Terry Crews | nel ruolo di | Hackman |
Aaron Yoo | nel ruolo di | Humanez Dude |
Ludacris | nel ruolo di | Humanz Brother Chris 'Ludacris' Bridges |
Efren Ramirez | nel ruolo di | DJ Twist |
Johnny Whitworth | nel ruolo di | Scotch |
Christine Price | nel ruolo di | Kat |
Brighid Fleming | nel ruolo di | Delia |
Kable è il miglior partecipante di un perverso gioco di ruolo, in cui la tecnologia controlla le menti dei giocatori, che cercherà di uscire dalla gara sconfiggendone lo stesso creatore e controllore.
"Un filo 'Blade Runner', molto, troppo, Playstation: è 'Gamer' di Mark Neveldine e Brian Taylor, che prendono l'avanzo di galera Gerald Butler, gli mettono, complice un mogul dell'entertainment (il 'Dexter' Michael C. Hall), un chip in testa e lo utilizzano quale avatar guerriero nel videogame pay-per-view 'Slayers'. Aspettando fiduciosi la prevedibile ribellione dell'umano dalla console (di proprietà adolescenziale: il Logar Lerman di 'Percy Jackson'), ci aspetteremmo pure della satira o sane intenzioni apocalittiche troppa grazia, ci bastassero delle truculenze belliche e tutte le declinazioni digitali del caso, in post-produzione. Ovviamente, non basta, come stigmatizza il sottoutilizzo degli attori: a parte Butler che ritorna a '300' e oggettivamente non gli si può chiedere di meglio, Dexter ha occhi taglienti, piedi eleganti e nulla più, Amber VaIletta è meramente decorativa! Kyra Sedgwick ed Alison Lohman solo pervenute. Per fortuna, abbiamo il pollice opponibile: a questo cinema, che si vuole del futuro! Ma è solo orfano di joystick." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 1 aprile 2010) "Diretto da Neveldine & Taylor, ecco uno di quei videogame - pictures che sono un vero supplizio. Il tema è importante, lo scarto tra vita e realtà virtuale. Ma raccontando di un gioco online tipo 'Second Life' in cui i detenuti disputano la vita in 30 battaglie telecomandati (il ribelle Butler vince 29 round), inserendo un parco a tema sexy sadomaso e infierendo su occhi, orecchie e cervello, il film si rivela un'efferata, inutile sequela di video mosse dove noi siamo i prigionieri." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 2 aprile 2010)
Incasso in euro