Anno: 2016 Durata: 95 Origine: GERMANIA Colore: C
Genere:HORROR, THRILLER
Regia:Simon Verhoeven
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:WIEDEMANN & BERG FILMPRODUKTION, TWO OCEANS PRODUCTION (TOP), SEVEN PICTURES
Distribuzione:ADLER ENTERTAINMENT
Alycia Debnam-Carey | nel ruolo di | Laura |
William Moseley | nel ruolo di | Tyler |
Connor Paolo | nel ruolo di | Kobe |
Brit Morgan | nel ruolo di | Olivia |
Sean Marquette | nel ruolo di | Gustavo |
Brooke Markham | nel ruolo di | Isabel |
Liesl Ahlers | nel ruolo di | Marina |
Shashawnee Hall | nel ruolo di | Detective Cameron |
Susan Danford | nel ruolo di | Caroline |
Lee Raviv | nel ruolo di | Marina bambina |
Nicholas Pauling | nel ruolo di | Agente Dempsey |
David Butler (V) | nel ruolo di | Dott. Markham |
Dorothy Ann Gould | nel ruolo di | Elizabeth Palmer |
Kimberleigh Stark | nel ruolo di | Dean Richards |
Laura è una studentessa molto popolare e molto amata dai suoi amici, cosa facilmente deducibile anche dai suoi 800 amici su Facebook. Usa quotidianamente i social media per parlare con i suoi contatti e condividere momenti di vita quotidiana. Un giorno riceve una richiesta di amicizia da parte di una sconosciuta, Marina. Quando decide di accettarla, iniziano a morire i suoi amici, uno dopo l'altro, e le restano solo pochi giorni per risolvere l'enigma...
"Un neo-horror di produzione tedesca, dove a essere 'posseduti' sono i social network (...). 'Friend Request' ha l'ambizione di fare da cerniera tra il nuovo filone tecnologico e la tradizione dell'orrore soprannaturale, con tanto di antichi rituali stregoneschi e 'black mirror' (antesignani dello schermo del computer?). Più o meno consciamente, è anche una parabola contro la facilità (e i rischi) delle amicizie virtuali cui ci siamo convertiti. Troppo, forse, per un solo, piccolo film di paura." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 9 giugno 2016) "Piacerà a chi considera Facebook un ottimo soggetto horror, un vero vaso di Pandora che fa uscire giornalmente una serie di rapporti balordi, per non dire criminali. Peccato che aver giostrato ottimamente l'angoscia per metà film, il regista trovi comodo scivolare nelle soluzioni horror di maniera." (Giorgio Carbone, 'Libero', 9 giugno 2016) "Il titolo fa venire subito in mente il recente 'Unfriended', anche quello giocato sulla ossessione da social network. Qui, lo stile di regia è diverso, ma i momenti di tensione non mancano." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 9 giugno 2016)
Incasso in euro