Anno: 1971 Durata: 137 Origine: GRAN BRETAGNA Colore: C
Genere:RELIGIOSO
Regia:Franco Zeffirelli
Specifiche tecniche:PANORAMICA TECHNICOLOR
Tratto da:-
Produzione:LUCIANO PERUGIA PER EURO INTERNATIONAL FILM (ROMA), VIC FILM (LONDRA)
Distribuzione:EURO INTERNATIONAL FILMS - MASTERVIDEO, LINEAFILM
Graham Faulkner | nel ruolo di | Francesco |
Judi Bowker | nel ruolo di | Chiara |
Valentina Cortese | nel ruolo di | Pica |
Adolfo Celi | nel ruolo di | Isp. Ottone di Brunswich |
Leigh Lawson | nel ruolo di | Bernardo |
Kenneth Cranham | nel ruolo di | Paolo |
Lee Montague | nel ruolo di | Bernardo di Quintavalle |
Alec Guinness | nel ruolo di | Papa Innocenzo III |
Nicholas Willatt | nel ruolo di | Giocondo |
John Sharp | nel ruolo di | Vescovo Guido |
Francesco Guerrieri | nel ruolo di | Deodato |
Alfredo Bianchini | nel ruolo di | Un prelato |
Carlo Pisacane | nel ruolo di | Un povero vecchio |
Nerina Montagnani | nel ruolo di | Una povera vecchia |
Sandro Dori | nel ruolo di | Un servo |
Piero Morgia | nel ruolo di | Primo guardiano porta |
Aristide Caporale | nel ruolo di | Un derelitto |
Francesco, figlio del ricco mercante Pietro di Bernardone e della provenzale Pica, è un giovane allegro e scanzonato che trascorre le sue giornate in compagnia degli amici. Scoppiata la guerra tra Perugia e Assisi, anche Francesco vi partecipa, quasi come a un nuovo, eccitante gioco. Ne ritorna però stremato e ferito nel corpo e nello spirito. Dopo un periodo di lunga meditazione, il giovane, commosso dai poveri e gli umili che affollano la tintoria di suo padre, rinuncia ai beni materiali, e si ritira in una chiesetta in rovina, dedicata a San Damiano, e inizia a ricostruirla con l'aiuto dei suoi primi seguaci. Ad uno ad uno, lo raggiungono i suoi vecchi amici, ai quali si aggiunge la quattordicenne Chiara. Votati a vivere d'elemosina, giudicati matti dal cittadini benestanti, Francesco e gli altri hanno contro anche i poteri costituiti, sia quello civile che il religioso. Deciso a far valere le proprie, ragioni, Francesco parte per Roma dove Papa Innocenzo III, dopo averlo ascoltato, in segno di approvazione della sua opera si prostra al suoi piedi.
"Piace molto che, per raggiungere questo traguardo, l'antico discepolo di Visconti abbia governato con misura la sua accesa fantasia di estetizzante. Il film naturalmente trabocca, quando occorre, di lusso scenografico (...), ma di morbida limpidezza sono tutte le scene, all'aria aperta, nei miracolosi panorami umbri e toscani, in cui il Francesco dei poveri si muove e sorride. Rifiutando i toni agiografici e predicatori (...) Zeffirelli persuade soprattutto per l'armoniosità del rapporto tra i luoghi e i personaggi, ora grevi e ferrigni ora aerei e quasi impalpabili (...). Non diciamo per questo che il film è privo di difetti: il racconto ha squilibri, freddezze, echi teatrali (...). Però è un film molto fuori dall'ordinario, e quasi sempre una gioia per gli occhi." (Giovanni Grazzini, 'Corriere della Sera', 11 marzo 1972).
Incasso in euro