Everest2015

SCHEDA FILM

Everest

Anno: 2015 Durata: 121 Origine: GRAN BRETAGNA Colore: C

Genere:AVVENTURA, DRAMMATICO, THRILLER

Regia:Baltasar Kormákur

Specifiche tecniche:-

Tratto da:libro "Aria Sottile" di Jon Krakauer (ed. Corbaccio, coll. Exploits)

Produzione:TIM BEVAN, ERIC FELLNER, BALTASAR KORMÁKUR, NICKY KENTISH BARNES, BRIAN OLIVER, TYLER THOMPSON PER WORKING TITLE IN COLLABORAZIONE CON RVK STUDIOS, FREE STATE PICTURES

Distribuzione:UNIVERSAL PICTURES INTERNATIONAL ITALY

ATTORI

Jason Clarke nel ruolo di Rob Hall
Josh Brolin nel ruolo di Beck Weathers
John Hawkes nel ruolo di Doug Hansen
Robin Wright nel ruolo di Peach Weathers
Michael Kelly nel ruolo di Jon Krakauer
Sam Worthington nel ruolo di Guy Cotter
Keira Knightley nel ruolo di Jan Arnold
Emily Watson nel ruolo di Helen Wilton
Jake Gyllenhaal nel ruolo di Scott Fischer
Clive Standen nel ruolo di Ed Viesturs
Elizabeth Debicki nel ruolo di Dott.ssa Caroline Mackenzie
Vanessa Kirby nel ruolo di Sandy Hill Pittman
Mia Goth nel ruolo di Meg
Martin Henderson nel ruolo di Andy Harris
Tom Goodman-Hill nel ruolo di Neal Beidleman
Naoko Mori nel ruolo di Yasuko Namba
Thomas M. Wright nel ruolo di Mike Groom
Mark Derwin nel ruolo di Lou Kasischke
Micah A. Hauptman nel ruolo di David Breashears
Ingvar E. Sigurðsson nel ruolo di Anatoli Boukreev
Demetri Goritsas nel ruolo di Stuart Hutchison
Todd Boyce nel ruolo di Frank Fischbeck
Chris Reilly nel ruolo di Klev Schoening
Charlotte Bøving nel ruolo di Lene Gammelgaard
Chike Chan nel ruolo di Makalu Gau
George Taylor (IV) nel ruolo di David Schensted
Amy Shindler nel ruolo di Charlotte Fox
Vijay Lama nel ruolo di Colonnello Madan
Simon Harrison nel ruolo di Tim Madsen
 

SOGGETTO

Krakauer, Jon
 
 

MONTAGGIO

Audsley, Mick
 

SCENOGRAFIA

Freeman, Gary
 

COSTUMISTA

Speranza, Guy

TRAMA

10 Maggio 1996: due spedizioni distinte affrontano la montagna più alta del mondo: il Monte Everest. La natura li punisce, scatenando contro di loro la tempesta più feroce mai vista dall'essere umano. Gli scalatori dovranno superare ostacoli impossibili, contrastare la potenza di una natura maligna, in una corsa contro il tempo per la sopravvivenza. Basato sul racconto di Jon Krakauer, uno dei pochi sopravvissuti.

CRITICA

"Molti spettatori lo troveranno solo banale, scontato e non all'altezza delle sue premesse & promesse spettacolari. Chi scrive si ritrova, purtroppo, ad aggiungere il carico di una forte delusione: il thrilling delle imprese d'alta montagna, l'elenco di tanti precedenti di cineteca ('La morte sospesa' su tutti) e l'ingente bibliografia sul tema costituiscono un patrimonio personale custodito gelosamente e nemico di ogni tradimento. 'Everest' (...) non solo è stereotipato, prevedibile e incentrato su meccanismi drammaturgici troppo rozzi, ma non rende per nulla i sensi di mistero e paura con naturali a tutti i tentativi, riusciti o meno, di sfidare l'arrogante inviolabilità e le estreme condizioni di sopravvivenza delle vette più agognate dagli alpinisti. (...) guide interpretate al minimo sindacale da bravi attori come Clarke o Gyllenhaal (...) qualche acrobazia tecnica, poche sequenze impressionanti e una serie di schermaglie, giustificate ma deprimenti, sugli errori clamorosi compiuti dagli organizzatori e la pessima abitudine di sovraffollare per denaro i tetti himalayani di cordate inesperte." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 24 settembre 2015) "Piacerà a chi va alla ricerca della vera tensione. E quale tensione è più feroce di quella di chi si trova senza ossigeno a 8000 metri di quota? Da vedere per la suspense, per l'Himalaya in 3D e per la partecipazione (piccola, ma straordinaria) di Keira Knightley." (Giorgio Carbone, 'Libero', 24 settembre 2015) "Quando uomini e montagne si incontrano nasce l'epica. Quando il cinema incontra le montagne, in genere è film catastrofico. 'Everest' s'aggrappa alla regia spettacolare e agli attori (solo i maschi) bravissimi, e si salva. (...) Da vedere una volta sola, ma non lo dimentichi." (Luigi Mascheroni, 'Il Giornale', 24 settembre 2015) "(...) gli interpreti - da Josh Brolin a Jake Gyllenhaal - provvedono a conferire ai personaggi quel tanto di spessore in più; e l'intento del regista Baltasar Kormákur di coinvolgere quasi fisicamente gli spettatori nell'ardua impresa di un gruppo di avventurosi decisi a conquistare la vetta più alta del mondo, può considerarsi riuscita. Nato in Islanda, dove la natura rivela a ogni passo la sua temibile potenza, Kormákur possiede una familiarità con ghiacci e bufere che gli ha permesso di muoversi con agio in set posti ad alta quota (Nepal e Alpi); e di padroneggiare saldamente spericolate sequenze fra cordate e valanghe, precipizi e risalite." ('La Stampa', 24 settembre 2015) "Ricostruzione, poco thriller, molto mélo, della sfortunata, e colpevole, cordata (...). Impraticabile la location a 8.848, ma con belle sequenze in Nepal fino al campo base, gli attori hanno recitato i quasi novemila tra i confortevoli tremila, in Val Senales. Kormàkur combina la conoscenza di spazi artici e corpi ossidati dal freddo con l'azione dei thriller." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno', 25 settembre 2015) "Soggetto reale più che attraente per il cinema kolossal 3D, il film è partorito dalle mani dell'islandese Kormàkur, avvezzo a neve, ghiacciai e temperature disumane. Il cast è stellare (...) ma il risultato del blockbuster assai più modesto delle attese. Questo è un peccato perché le sofisticate cine-tecnologie utilizzate e il coraggio di affrontare le riprese sui luoghi originali (alternate alle nostre Dolomiti) potevano incoraggiare verso un impegno maggiore anche nella scrittura, regia e drammaturgia dell'opera. Invece salvo alcune scene ad alto tasso adrenalinico da tenere incollati occhi e occhialini tridimensionali allo schermo, il resto è diluito in una melassa di noia crescente (...). Nelle mani di James Cameron sarebbe stato un Everest titanico, chissà." (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 1 ottobre 2015)

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