Ci vuole un gran fisico2012

SCHEDA FILM

Ci vuole un gran fisico

Anno: 2012 Durata: 90 Origine: ITALIA Colore: C

Genere:COMMEDIA

Regia:Sophie Chiarello

Specifiche tecniche:-

Tratto da:-

Produzione:MEDUSA FILM, REALIZZATA DA AGIDI, IN COLLABORAZIONE CON SKY CINEMA, IN COLLABORAZIONE CON MEDIASET PREMIUM

Distribuzione:MADUSA (2013)

ATTORI

Angela Finocchiaro nel ruolo di Eva
Giovanni nel ruolo di Angelo
Raul Cremona nel ruolo di Pagliai
Elio nel ruolo di Gino
Jurij Ferrini nel ruolo di Oscar
Antonella Lo Coco nel ruolo di Francesca
Laura Marinoni nel ruolo di Cinzia
Rosalina Neri nel ruolo di Lidia
Franco Barbero nel ruolo di Sandrino
Nicola Borghesi nel ruolo di Pernotti
Jacopo Bicocchi nel ruolo di Vice Direttore Banca
Yang Shi nel ruolo di Serenello Shi Yang Shi
Aldo nel ruolo di Tassista
Silvana Fallisi nel ruolo di Cliente suora
Paolo Guerra nel ruolo di Marco Ratti
Paolo Hendel nel ruolo di Uomo manomorta
Giacomo nel ruolo di Cliente uomo
 
 

MONTAGGIO

Spoletini, Marco
 

SCENOGRAFIA

Calabria, Giada
 

COSTUMISTA

Marchi, Rossano

TRAMA

Eva, commessa in un Grande Magazzino giunta alla soglia dei 50 anni, è una donna come tante: sempre in bilico tra lavoro e famiglia, vede ogni giorno che passa i segni dell'età che avanza senza concedersi del tempo per se stessa, facendo i salti mortali per incastrare le esigenze della casa con quelle dell'ex marito Gino, della figlia ribelle Francesca e dell'arzilla madre Lidia. Anche sul lavoro, Eva deve fare i conti con uno spietato caporeparto e una schiera di colleghi per cui il tempo sembra non passare mai. Insomma, una donna alle prese con situazioni tipiche di chi è assillato dalla crisi di mezza età. Poi, un giorno, il destino mette sulla sua strada un misterioso individuo dotato di poteri sovraumani...

CRITICA

"Per il suo primo film Sophie Chiarello, aiuto regista tra gli altri di Massimo Venier (nei film con Aldo, Giovanni e Giacomo), Giuseppe Piccioni, Kim Rossi Stuart, autrice di corti molto premiati ('Un filo intorno al mondo', 'Ficarigna'), sceglie la cifra della commedia «femminile» di smaliziata irriverenza, con cui sorridere di tabù e spaventi del femminile di fronte alla cosiddetta «mezza età». Un rischio che la regista vince con divertimento grazie soprattutto alla complicità della sua protagonista, anche autrice della sceneggiatura (insieme a Pasquale Plastino, Valerio Barletti, Walter Fontana), Angela Finocchiaro, che per la prima volta conquista un ruolo da mattatrice. Il film è modellato su di lei, che tra battute taglienti e (molta) autoironia, ci racconta la sua liberazione. Chiarello gioca sul ritmo (interpretato dal montaggio di Marco Spoletini con la giusta misura), mescolando sfumature di colori e suggestioni (le scenografie quasi un personaggio a sé sono di Giada Calabria). Tra musical, mélo sentimentale, diario di una casalinga sull'orlo della crisi di nervi, costretta a dormire nel parco perché la fidanzata dell'ex-consorte le ha invaso il divano, ci conduce nella rivendicazione del piacere che non ha anagrafe. E sentirsi desiderati è meglio di qualsiasi botox o simili. (...) Ci vuole un gran fisico è scanzonato, e questo è appunto il suo pregio, però Chiarello va a fondo e tocca temi e corde molto sensibili. In fondo è come mettere allo scoperto qualcosa che sta là, un po' segreto, un po' ignorato, i timori che molte donne non hanno superato affatto ancora oggi e un sistema codificato." (Cristina Piccino, 'Il Manifesto', 8 marzo 2013) "Va da sé che sia positivo l'emergere di nuove firme femminili (...). Ed è del massimo interesse che non siano più una rarità le attrici comiche e/o brillanti in ruoli da protagoniste: qui Angela Finocchiaro che del resto vanta un ricco, collaudato e accertato curriculum in tal senso. Ma se di 'Ci vuole un gran fisico' non si può non dire quanto sia simpatico e carino anche grazie alla qualità delle 'spalle' - da Elio a Giovanni Storti a Laura Marinoni - neanche si può tacere quanto più che un film con inizio, sviluppo e fine sia in realtà un succedersi di sketch, di strisce. Apprezzabile il fatto che la storia della cinquantenne Eva oberata da mille obblighi e stress e da questi annullata e avvilita nella sua personalità e femminilità, sia a suo modo e nelle forme della commedia anche piuttosto audace. Ma il risultato finisce per essere che non è abbastanza leggera da proporsi come evasione, né abbastanza 'pesante' da ambire a qualcosa di più." (Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 7 marzo 2013) "La neo regista Sophie Chiarello mescola gli ingredienti del tipico film per donne (look, sentimenti, famiglia e menopausa) e mette al centro l'irriverente e simpatica Finocchiaro. Il gioco è fatto, semplice e ripetitivo, il clan femminile è coeso, grottesco: la Marinoni è bella e brava, la Neri spinge al top e Aldo, Giovanni e Giacomo fanno da ospiti." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 7 marzo 2013) "Riuscito a metà (...) 'Ci vuole un gran fisico' di Sophie Chiarello che se da una parte ha il merito di ridare dignità cinematografica alle cinquantenni e di affidare il ruolo della protagonista alla bravissima Angela Finocchiaro, dall'altra si accontenta di uno script debole che accosta diverse situazioni comiche senza impastarle in una storia solida e convincente." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 7 marzo 2013) "Zoppicante commedia surreale, di una regista esordiente, faticosamente scritta a quattro mani. Un confuso helzapoppin, zeppo di personaggi caricaturali, ma a corto di battute divertenti. La pur simpatica Angela Finocchiaro (rassegnata madre, moglie, figlia e commessa) cerca di compensare con infinite, insopportabili smorfie la fragilità del copione. Dove rispunta la gloriosa Rosalina Neri, ex Marilyn denoantri, armata, peccato quasi mortale, di vibratore rosa." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 7 marzo 2013)

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