Desconocido - Resa dei conti2015

SCHEDA FILM

Desconocido - Resa dei conti

Anno: 2015 Durata: 102 Origine: SPAGNA Colore: C

Genere:THRILLER

Regia:Dani de la Torre

Specifiche tecniche:DCP

Tratto da:-

Produzione:VACA FILMS, ATRESMEDIA CINE

Distribuzione:SATINE FILM

ATTORI

Luis Tosar nel ruolo di Carlos
Javier Gutiérrez nel ruolo di Lucas
Goya Toledo nel ruolo di Marta
Elvira Mínguez nel ruolo di Belén
Paula del Río nel ruolo di Sara
Fernando Cayo nel ruolo di Espinosa
Marco Sanz nel ruolo di Marcos
Ricardo de Barreiro nel ruolo di Víctor
Antonio Mourelos nel ruolo di Ángel
Luis Zahera nel ruolo di Autista
María Mera nel ruolo di Julia
 

SCENEGGIATORE

Marini, Alberto
 

MUSICHE

Riveiro, Manuel
 

MONTAGGIO

Coira, Jorge
 

SCENOGRAFIA

de Gaspar, Juan Pedro
 

COSTUMISTA

López, Ana
 

EFFETTI

Costa, Pau

TRAMA

Carlos è un ambizioso e rispettato funzionario di banca, molto assorbito dal proprio lavoro. Una mattina, a causa di un imprevisto lavorativo, decide di accompagnare i figli a scuola, impegno solitamente svolto dalla moglie. Appena salito in macchina, però, quella che doveva essere per lui una comune giornata di routine, si trasforma in un incubo dalle conseguenze inimmaginabili. Sul sedile di fianco a Carlos squilla un telefonino misterioso da cui la voce di una persona apparentemente sconosciuta gli intima di versare immediatamente, tramite i suoi canali bancari, una cifra ingente di denaro su un conto prestabilito. Se non lo farà, salterà in aria insieme ai suoi figli perché, sotto i loro sedili, è stata posizionata una bomba controllata a distanza, che lo sconosciuto ricattatore potrà attivare e far esplodere in qualsiasi momento. Per Carlos questo segna l'inizio di una vorticosa corsa contro il tempo e contro un nemico invisibile che, in realtà, sembra conoscere tutto di lui e che non gli darà tregua: per salvare la propria vita, Carlos deve essere disposto a perdere, in poche ore, tutto quello che possiede...

CRITICA

"Scritto dall'italiano Alberto Marini senza troppi scrupoli di verosimiglianza, 'Desconocido - Resa dei conti' parte come un thriller all'americana ma sterza in una zona più oscura e interessante quando al serrato incalzare dell'azione sovrappone un sottotesto fatto di ambiguità, segreti finanziari e famigliari, dinamiche di gruppo (straordinaria la supersbirra Belen che fa squadra a sé). Puro ed energico cinema di genere, come in Europa sanno fare in pochi, irrobustito da un tema che non potrebbe essere più attuale, specie in Italia. Sarà anche per questo che a casa nostra nessuno (nessuna banca) finanzia film così?" (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 2 aprile 2016) "La crisi economica prende qui la forma di un action thriller ad alto tasso di adrenalina, di un road movie metropolitano che vi terrà con il fiato sospeso fino alla fine. Vittime e carnefici si scambiano i ruoli nell'opera prima di Dani de la Torre ambientata in una Galizia livida, ostile e angosciante, microcosmo nel quale si specchia una Spagna stritolata dalla crisi economica." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 1 aprile 2016) "I film che si svolgono per intero nell'abitacolo di una macchina, col conducente al telefono (vedi 'Locke'), si stanno comportando bene. Questo primo lungometraggio di Dani de la Torre, sceneggiato 'all'americana' dal torinese Alberto Marini, assicura buoni livelli di ritmo e tensione dalla prima all'ultima scena, senza mai farti uscire da un'auto lanciata per le vie de La Curuna. A prezzo (soprattutto nella seconda parte) di alcune improbabilità, destinate a mantenere alto il livello d'attenzione, 'Desconocido' t'inchioda alla poltrona come il protagonista lo è al sedile dell'auto. Col vantaggio di non esserci costretto." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 31 marzo 2016) "(...) thriller - letteralmente - esplosivo scritto dall'italiano Alberto Marini, che prima di arrivare alla 'stretta bancaria' gioca con i topoi americani del genere e quindi con la cornice familiare. Magnificamente interpretato da Luis Tosar ('Cella 211') (...) Colpi di scena financo eccessivi e snodi di sceneggiatura perfettibili, poco importa: è 'cinema del reale', questo." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 31 marzo 2016) "Un frenetico, isterico poliziesco, che sa mantenere una certa tensione. Ma le continue urla dei protagonisti più che paura fanno venire il mal di testa." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 31 marzo 2016) «Costruito con impeccabile consequenzialità, la storia è costellata di accidenti (...) che precipitano Carlos in una spirale di problemi sempre più complessi, che la misteriosa voce al telefono sembra aver previsto se non addirittura pianificato. Mentre il film cambia sotto i nostri occhi la propria identità cinematografica: prima thriller «all'americana» sul tema della minaccia misteriosa, poi dramma introspettivo sui buchi neri della vita privata con cui la realtà obbliga a fare i conti, infine squarcio sociologico sulla finanza e le sue truffe (...). Opera prima di un regista che si è fatto le ossa in televisione, il 40enne galiziano Dani de la Torre, sceneggiato da un italiano molto attivo in Spagna (Alberto Marini), 'Desconocido - Resa dei conti' è uno di quei film capaci di «riscattare» il genere guardando alla realtà dei nostri giorni. Senza arrivare a drammatizzare un fatto di cronaca ma ambientando la propria storia all'interno di un contesto tanto credibile quanto possibile, il film si regge su un meccanismo che il cinema americano ha sfruttato molte volte ma che qui assume una colorazione particolarmente realistica. E che nella seconda parte prende di mira anche l'efficienza e la preparazione della polizia (...). Alla fine, forse, con qualche colpo di scena e qualche incongruenza di troppo (...), che però non inficiano la tensione e la capacità di coinvolgimento emotivo dello spettatore." (Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 29 marzo 2016) "(...) diretto dall'esordiente Dani de la Torre (...) che impacchetta un tema di bruciante attualità in una confezione da 'action thriller' hollywoodiano, serrato e claustrofobico, tenendo lo spettatore con il fiato sospeso per cento minuti. (...) un road movie urbano, in una Galizia dai colori lividi che amplificano il senso di angoscia, pericolo e ostilità. Girato quasi in tempo reale (...). Tensione e adrenalina, ritmo e continui colpi di scena sapientemente dosati la fanno da padroni in un film che nulla ha da invidiare ai blockbuster d'oltreoceano. De la Torre guarda al cinema di Michael Mann e Tony Scott, ma anche allo Spielberg di 'La guerra dei mondi' al quale ha reso omaggio nella scena di inseguimento girata con un complicato piano sequenza di quattro minuti." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 16 marzo 2016)

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