Edmond2005

SCHEDA FILM

Edmond

Anno: 2005 Durata: 76 Origine: USA Colore: C

Genere:COMMEDIA, NOIR

Regia:Stuart Gordon

Specifiche tecniche:35 MM

Tratto da:opera teatrale omonima di David Mamet

Produzione:CODE ENTERTAINMENT, DOG POND PRODUCTIONS, MUSE PRODUCTIONS, NEVERLAND FILMS INC., PRETTY DANGEROUS FILMS, WERNER FILM LLC

Distribuzione:FANDANGO (2007)

ATTORI

William H. Macy nel ruolo di Edmond Burke
Rebecca Pidgeon nel ruolo di Moglie di Edmond
Joe Mantegna nel ruolo di Uomo al bar
Julia Stiles nel ruolo di Glenna
Bai Ling nel ruolo di Ragazza del Peep-Show
Russell Hornsby nel ruolo di Shill
Mena Suvari nel ruolo di Prostituta
Dylan Walsh nel ruolo di Interrogatore
Debi Mazar nel ruolo di Direttrice Atlantic Leisure Club
Lionel Mark Smith nel ruolo di Protettore
Marcus Thomas nel ruolo di Uomo alla finestra
Jack Wallace nel ruolo di Chaplain
Denise Richards nel ruolo di Ragazza
George Wendt nel ruolo di Ragazzo al banco dei pegni
Bokeem Woodbine nel ruolo di Carcerato
Aldis Hodge nel ruolo di Leafleeter
Alexander von Roon nel ruolo di Proprietario del bar
Barry Cullison nel ruolo di Cliente
Bruce A. Young nel ruolo di Agente di polizia
Dulé Hill nel ruolo di Imbroglione
Frances Bay nel ruolo di Indovina
Jeffrey Combs nel ruolo di Impiegato
Laurie Megan Phelps nel ruolo di Prostituta Laurie Meghan Phelps
Mary Castro nel ruolo di Ragazza mora
Matt Landers nel ruolo di Spettatore
Michael Calder nel ruolo di Sceriffo
Michael Saad nel ruolo di Guardia
Patricia Belcher nel ruolo di Donna sul treno
Ryan March nel ruolo di Proprietario del bar
Vanessa Born nel ruolo di Ragazza in ascensore
Vincent Guastaferro nel ruolo di Manager
Wendy Thompson nel ruolo di Cameriera
Wren T. Brown nel ruolo di Predicatore
 

SOGGETTO

Mamet, David
 

SCENEGGIATORE

Mamet, David
 

MUSICHE

Johnston, Bobby
 

MONTAGGIO

Horvitch, Andy
 

SCENOGRAFIA

Muraoka, Alan E.
 

COSTUMISTA

Cutshall, Carol

TRAMA

Edmond Burke è un uomo d'affari di successo. Dopo aver ricevuto una premonizione da un'indovina, che gli dice di essere una 'persona speciale' a differenza degli altri, ma di essere "lontano dal luogo cui appartiene", Edmond decide, per cambiare vita, di abbandonare la moglie, che si lamenta per qualsiasi banalità, e il suo lavoro di agente di cambio. Tuttavia il mutamento non si rivelerà troppo fortunato...

CRITICA

"Peccato che l'aggettivo 'inquietante' sia così inflazionato, perché calza a pennello a un film come 'Edmond', parabola scritta da David Mamet e diretta da Stuart Gordon che riporta d'attualità il tema espressionista del borghese demoniaco. (...) Mamet fa dire al personaggio cose da brivido, ma probabilmente vere, cui è duro guardare in faccia. Che ogni paura è riflesso di un desiderio: che tutti, nel profondo, coviamo qualche forma di razzismo; che istituzioni come quella carceraria possono apparire luoghi rassicuranti a chi si nutre d'ansia, perché là 'tutto è semplice'. Gordon riveste il testo perturbante col linguaggio filmico inadeguato." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 7 settembre 2005) "Benché proiettato a tarda sera fuori concorso, 'Edmond' ha riscosso un trionfale successo in Sala Grande. Cinque minuti di applausi per il protagonista William H. Macy, icona di un certo cinema d'autore americano ('Fargo', 'Pleasantville', 'Magnolia'). Interprete duttile e spiazzante, non senza un ironico contrappunto finale in chiave gay, di questo wasp in giacca e cravatta. Alla maniera di Mamet, la storia oscilla tra iperrealismo noir e racconto morale, ma evitando lezioncine e predicozzi. Squisitamente 'mamettiana' anche la compagnia d'attori, tutti in partecipazione amichevole: da Joe Mantegna a Denise Richards, da Mena Suvari a Rebecca Pidgeon (moglie, nella vita, del drammaturgo". (Michele Anselmi, 'Il Giornale', 8 settembre 2005) "Anche se ci fosse solo lui, ma c'è ben altro che circola in questa pazza notte, ne varrebbe la pena: lui è il 57enne William H. Macy, grande attore in lista di attesa per la fama. Insomma, il cinema indipendente americano, baciato qui dalla firma del bravo drammaturgo, ma anche sceneggiatore e regista, David Mamet che ha offerto una sua commedia anni '80 ma sempre attuale. Questo 'Edmond' è il film di Macy, lui lo sostiene, lo soffre e lo elettrizza con gli occhi. (...) Edmond è un travet, uno di noi, ma in versione horror e questo spiega la bella, asciutta regia di Stuart Gordon, autore di 'Re-animator', affascinato dalla esplosione atomica di una personalità. 'Sei in un luogo che non ti appartiene', dice la chiromante, poi il destino si compie, un cine-progresso agghiacciante di autodistruzione esemplare ma che gli evita perfino il rimorso: la strada per la coscienza è lunga, l'incoscienza è una scorciatoia." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 13 aprile 2007) "Mamet è davvero un maestro di perversione, di contraddizione, abile nel grattare via la patina superficiale per far emergere la vera essenza del nostro vivere. Certo il teatro un po' si sente nell'insistenza dei dialoghi, ma il merito di Gordon sta nel non puntare sul trucidume, ma nel creare una disagevole tensione costante pedinando il suo Edmond. Interpretato da William H. Macy, un mostro di personaggio e di bravura, autentica personificazione del malessere catturato da Mamet e tradotto in sceneggiatura. Poi accanto al protagonista una galleria di attori che passano da Joe Mantenga a Mena Suvari, da Julia Stiles a Bai Ling, da Denise Richards a Rebecca Pidgeon, tutti in piccoli ruoli, a Edmond, miserabile uomo perbene che un appuntamento rimandato ha trasformato. Un mostro banale, non da film dell'orrore, ma di quelli che si incontrano ovunque. Anche davanti a uno specchio." (Antonello Catacchio, 'Il Manifesto', 13 aprile 2007) "Di un rigore esemplare, 'Edmond' è destinato a restare un punto di riferimento nei discorsi sulla drammaturgia contemporanea fra scena e schermo."(Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 13 aprile 2007)

Trova Cinema

Box office
dal 21 al 24 maggio

Incasso in euro

  1. 1. Gli anni più belli  1.196.456
    Gli anni più belli

    Quattro ragazzi, cresciuti nel centro di Roma ma con estrazioni sociali diverse, vedranno le loro vite evolvere in maniere e direzioni anche sorprendenti, tra delusioni e riscatti....

  2. 2. Bad Boys for Life  882.185
  3. 3. Il richiamo della foresta  680.273
  4. 4. Parasite  605.719
  5. 5. Sonic. Il film  499.216
  6. 6. Odio l'estate  264.761
  7. 7. Cattive acque  263.009
  8. 8. La mia banda suona il pop  240.521
  9. 9. Dolittle  123.234
  10. 10. Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)  121.947

Tutta la classifica