Anno: 1953 Durata: 94 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO
Regia:Giuseppe Amato
Specifiche tecniche:-
Tratto da:dalla commedia "Vita nuova" di Bruno Paolinelli
Produzione:GIUSEPPE AMATO
Distribuzione:CEI INCOM
Linda Darnell | nel ruolo di | Lola |
Valentina Cortese | nel ruolo di | Vally |
Lea Padovani | nel ruolo di | Franca |
Giulietta Masina | nel ruolo di | Rosita |
Lilla Brignone | nel ruolo di | Tamara |
Carlo Dapporto | nel ruolo di | Vittorio |
Anthony Quinn | nel ruolo di | Francesco |
Alberto Farnese | nel ruolo di | "Sportivo" |
Alberto Talegalli | nel ruolo di | Un parente di Francesco |
Checco Durante | nel ruolo di | Altro parente |
Roberto Risso | nel ruolo di | Bruno |
Maria Pia Casilio | nel ruolo di | La ragazza giovane |
Lola Braccini | nel ruolo di | Signora Cappello, padrona della casa 'chiusa' |
Rossella Falk | nel ruolo di | Morena |
Mariolina Bovo | nel ruolo di | Gelsomina |
Aldo Silvani | ||
Anita Durante | ||
Gina Amendola | ||
Tino Buazzelli |
Tamara, una prostituta, tenta d'uccidersi gettandosi dalla finestra di una casa di tolleranza. La casa viene temporaneamente chiusa e la ragazza, raccolta in gravi condizioni, viene portata in ospedale. In seguito alla chiusura della casa, Wally, Franca e Lola, devono cercarsi una stanza dove dormire, e si rivolgono a Rosita, una ex collega, che ha un bell'appartamento. Wally, che ha superato i trent'anni e si propone di cambiar vita, conosce Francesco, un abruzzese in procinto di emigrare. I due decidono di sposarsi, ma poiché Francesco deve partire, ricorrono ad un matrimonio per procura. Di fronte però alle accuse e ai rimproveri del rappresentante di Francesco, che le rinfaccia il suo passato, Wally fugge e muore tragicamente. Tamara, minorata nel fisico, ha una crisi religiosa e viene accolta in un istituto di suore. Franca, che ha una bambina, la prende con sé e, trovato un lavoro onesto, potrà dedicarsi a lei. Lola sembra spregiudicata e cinica ma in realtà ha un animo sensibile e generoso. Decide di ritornare dai suoi vecchi genitori, ma il pensiero che il suo ritorno in famiglia possa nuocere alla sorella, prossima alle nozze, la fa desistere. Stanca e malata, va a bussare alla porta della casa di tolleranza che nel frattempo ha riaperto i battenti.
"C'è dunque anche un insegnamento: ma sarà abbastanza chiaro? Ne dubitiamo, quando pensiamo al moralismo sentimentale di certe sentenze, alla convenzionalità dello sviluppo della vicenda alla somma di tutti gli ingredienti (...) idonei a far colpo sulle folle, ma insufficienti, a causa di una descrizione abbastanza superficiale, a provocare forti reazioni o esami di coscienza ." (D. Caligo, "Rivista del Cinematografo", n. 2 del febbraio 1954).
Incasso in euro