SCENEGGIATORE

MONTAGGIO

SCENOGRAFIA

COSTUMISTA

TRAMA

Terry lascia i sobborghi di New York per trovare il successo a Broadway come ballerina, ma una volta giunta a destinazione si rende presto conto che la vita lì non è così facile come credeva...

CRITICA

"L'insostenibile leggerezza dell'eros. Soft-core sintetico, asciutto, prosciugato di immagini, scarno. Il film, direbbero i cinefili più incalliti, agisce per sottrazione, come l'ultimo John Carpenter di 'Essi vivono'. Joe D'Amato (all'anagrafe Aristide Massacesi) è ormai un piccolo, riconosciuto maestro del genere, in grado di sobillare i piaceri e le aspettative del pubblico per poi annullarle, azzerarle sotto i suoi occhi. La fotografia opera un meccanismo di congelamento della visione, di straniamento sempre inquietante. Il volto e il corpo di Valentine Demy, capelli neri a caschetto come la Valentina di Crepax, funzionano assai bene: macchina del sesso inceppata, potenzialmente esplosiva, energica, sana. (...) Il film è la cronaca di un erotismo annunciato, mai concretizzato. Una premessa, senza premesse. Un corpo sprecato. La morte dell'eros. La fine del soft-core pruriginoso. La libidine cancellata." (Fabio Bo, 'Il Messaggero', 13 Luglio 1989)