Anno: 1935 Durata: 76 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:COMMEDIA
Regia:Mario Camerini
Specifiche tecniche:-
Tratto da:DAL RACCONTO "BUONI PER UN GIORNO" DI GIACI MONDAINI E CESARE ZAVATTINI
Produzione:ANGELO RIZZOLI PER LA NOVELLA-FILM
Distribuzione:EIA - M & R, SIRIO HOME VIDEO, CDE HOME VIDEO
Vittorio De Sica | nel ruolo di | Gold |
Assia Noris | nel ruolo di | Anna |
Luigi Almirante | nel ruolo di | Blim |
Mario Gallina | nel ruolo di | cav. Primerose |
Franco Coop | nel ruolo di | banditore del circo |
Gemma Bolognesi | nel ruolo di | Maria |
Cesare Zoppetti | nel ruolo di | falso povero milionario |
Vinicio Sofia | nel ruolo di | Direttore |
Bebi Nucci | nel ruolo di | amica del Direttore |
Claudio Ermelli | nel ruolo di | Raf |
Romolo Costa | nel ruolo di | Barof |
Loris Gizzi | nel ruolo di | avvocato Giambonet |
Amina Pirani Maggi | nel ruolo di | la patronessa |
Giacomo Almirante | nel ruolo di | Visconte Guybert |
Olinto Cristina | nel ruolo di | il commissario |
Achille Majeroni | nel ruolo di | uomo che telefona |
Alberto Gabrielli | ||
Anna Maria Zuti | ||
Carlo Seralessandri | ||
Cesare Barbetti | nel ruolo di | il bambino |
Emilio Petacci | nel ruolo di | un ospite |
Fausto Guerzoni | nel ruolo di | un altro povero |
Giovanni Ferrari | ||
Giuseppe Pierozzi | nel ruolo di | uno dei ricconi |
Giuseppe Ricagno | ||
Luigi Erminio D'Olivo | nel ruolo di | Giornalista |
Marcella Rovena | nel ruolo di | la donna del tiro a segno |
Paola Vinci | ||
Umberto Sacripante | nel ruolo di | un povero |
Vittorio Tettoni |
Un miliardario, stanco della propria sontuosa esistenza, abbandona a nuoto il panfilo sul quale sono i suoi ospiti. Dopo aver scambiato i propri abiti con quelli di uno straccione se ne va a confondersi con la folla, dichiarando al suo improvvisato amico, che regalerà un milione alla persona da cui riceverà, sotto le attuali spoglie, un atto di benevolenza. La notizia, propagata dalla stampa, provoca una gara di carità "pelosa" verso tutti i poveri della città, sotto i cui stracci può celarsi il munifico milionario. Intanto costui intesse un idillio con l'impiegata di un circo equestre, e convintosi dopo alcuni movimentati episodi che la ragazza lo ama sinceramente pur ignorando il suo essere, la conduce con sè sul panfilo.
"Il film, partito con un'andatura indiavolata, sostenuta fino a metà percorso, si placa nel patetico per riaccendersi nella girandola finale che conclude un film intelligente come pochi, sia pure con qualche squilibrio e alcune incertezze, un film quasi sempre gustosissimo e talvolta piacevolissimo". (Mario Gromo, 'La Stampa', 31/8/1935)
Incasso in euro