Anno: 1965 Durata: 82 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Mervyn LeRoy
Specifiche tecniche:TECHNICOLOR
Tratto da:racconto "Laughs with a stranger" di Alec Coppel
Produzione:MERVYN LE ROY PER UNIVERSAL PICTURES
Distribuzione:UNIVERSAL (1966)
Jean Seberg | nel ruolo di | Kay Stanton |
Honor Blackman | nel ruolo di | Daphne Fields |
Sean Garrison | nel ruolo di | Mark Dominic |
Arthur Hill | nel ruolo di | Neil Stanton |
Grégoire Aslan | nel ruolo di | Isp. DeFargo |
Peter Robbins | nel ruolo di | Timmy Stanton |
Donald Woods | nel ruolo di | Mr. Singer |
Walter Reed | nel ruolo di | Hendricks |
Albert Carrier | nel ruolo di | Givet |
Richard Angarola | nel ruolo di | Agente di viaggio |
Lomax Study | nel ruolo di | Albie |
In vacanza sulla Costa Azzurra, Kay stringe amicizia con un connazionale, il guardiamarina americano Mark. L'occasionale conoscenza, dovuta all'innocente iniziativa del figlio di Kay, ilpiccolo Tommy, sviluppa ben presto radici assai profonde. L'assenza del marito di Kay, l'appassionato assedio del giovane ufficiale hanno ragione della resistenza della donna che subito dopo, pentita, decide di rompere il legame che sente pericoloso. Mark, offeso e addolorato, si ubriaca e aggredisce Kay che, nel tentativo di togliergli dalle mani una pistola, ne fa partire un colpo. Atterrita, credendo che Mark sia morto, con la complicità di una vicina, si sbarazza del corpo gettandolo in un fossato. Mark, i nvece, è ancora vivo ma ha perso la memoria. La polizia indaga sul misterioso fatto e pone il guardiamarina sotto la sorveglianza d'uno psichiatra che è appunto il marito di Kay, tornato dai suoi viaggi. Tormentosamente la donna assiste al metodico smantellamento delle sue menzogne da parte d'un acuto ispettore di polizia. Ma quando Mark ricorderà finalmente ciò che gli è successo, terrà chiusa nella sua memoria l'infelice esperienza. Kay troverà nel marito, anch'egli ormai consapevole dell'accaduto, perdono e conforto.
"La vicenda muta il suo tono da romantico a drammatico per tornare poi, in conclusione, all'ottimistica atmosfera del lieto fine. In complesso il racconto è meccanicamente ben congegnato, arricchito da qualche felice trovata e corredato da ariosi, turistici paesaggi. Tuttavia il cambiamento di tono non manca di forzature e stridori dovuti essenzialmente alla troppo elementare struttura dei personaggi e alla ovvietà di situazioni ed espedienti narrativi." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 59, 1966)
Incasso in euro