Anno: 1962 Durata: 105 Origine: USA Colore: B/N
Genere:BIOGRAFICO
Regia:Edward Dmytryk
Specifiche tecniche:35 MM
Tratto da:-
Produzione:EDWAR DMYTRYK PER DMYTRYK-WEILER
Distribuzione:CEIAD
Maximilian Schell | nel ruolo di | Giuseppe Desa |
Ricardo Montalban | nel ruolo di | Don Raspi |
Lea Padovani | nel ruolo di | La madre di Giuseppe |
Akim Tamiroff | nel ruolo di | Il vescovo |
Harold Goldblatt | nel ruolo di | Padre Giovanni |
Arnoldo Foà | nel ruolo di | Felixa |
Mark Damon | nel ruolo di | Aldo |
Luciana Paluzzi | nel ruolo di | Carlotta |
Carlo Croccolo | nel ruolo di | Il gobbo |
Giulio Bosetti | nel ruolo di | Fratello Orlando |
Elisa Cegani | nel ruolo di | Una suora |
Dopo essere stato vittima di incidenti e malattie, il ventenne Giuseppe Desa fa il suo ingresso nel convento francescano di Otranto come fratello converso. Dopo qualche tempo, però, viene rimandato a casa a causa della sua ingenuità, ma anche per la malevolenza di padre Raspi e altri confratelli. La madre di Giuseppe, però, non accetta la decisione dei superiori e riporta suo figlio a forza in convento. Lì il ragazzo viene notato dal Vicario Generale dell'Ordine, che decide di avviarlo al sacerdozio. Quando però Giuseppe inizia a levitare da terra, i confratelli, stupiti, si schierano tutti contro di lui. A niente però vale anche l'esorcismo. I frati del convento dovranno piegarsi alla verità...
"Film di ingenua ispirazione e realizzazione, fatto con buona volontà ma con modestia di risultati formali e contenutistici. La vicenda è raccontata solo esteriormente e anche in questo tanto la regia che l'interpretazione del pur bravo Maximilian Shell non sembrano efficaci e convincenti. Le intenzioni buone quanto ingenue dei realizzatori del film sono fuori discussione. Tuttavia la rappresentazione del santo personaggio (davvero notevolmente sconcertante) e dell'ambiente ad esso connesso è compiuta con una serie di notazioni più fastidiose che divertenti. La santità è inoltre ridotta ad un fatto puramente esteriore, sostenuta da prodigi curiosi e stravaganti anziché da virtù cristiane solidamente praticate." (Segnalazioni cinematografiche, vol. 52, 1962)
Incasso in euro