Chi ha paura delle streghe?1989

SCHEDA FILM

Chi ha paura delle streghe?

Anno: 1989 Durata: 91 Origine: GRAN BRETAGNA Colore: C

Genere:FANTASY

Regia:Nicolas Roeg

Specifiche tecniche:NORMALE A COLORI

Tratto da:romanzo "The Witches" di Roald Dahl

Produzione:LORIMAR FILM ENTERTAINMENT - JIM HENSON PRODUCTIONS

Distribuzione:WARNER BROS ITALIA (1990)

ATTORI

Anjelica Huston nel ruolo di Mrs Ernst/Gran Strega
Mai Zetterling nel ruolo di Helga
Brenda Blethyn nel ruolo di Mrs. Jenkjns
Rowan Atkinson nel ruolo di Mr. Stringer
Anne Lambton nel ruolo di Donna In Nero
Bill Patterson nel ruolo di Mr. Jenkjns
Charlie Potter nel ruolo di Bruno Jenkjns
Jasen Fisher nel ruolo di Luke
 

SOGGETTO

Dahl, Roald
 

SCENEGGIATORE

Scott, Allan
 

MUSICHE

Myers, Stanley
 

MONTAGGIO

Lawson, Tony
 

SCENOGRAFIA

Sanders, Andrew
 

COSTUMISTA

Allen, Marit

TRAMA

Durante le vacanze in Norvegia presso la nonna Helga, il piccolo Luke perde per un grave incidente i genitori. La nonna lo adora e lui è affascinato dai suoi spaventosi racconti. Una sera, prima di addormentarsi, sente parlare delle streghe che ancora circolano nel mondo: cattive, calve e con occhi dalle iridi rossastre, però all'esterno normalissime donne. Prima di rientrare negli Stati Uniti, Helga e Luke si recano in un albergo sulle coste inglesi dove si sta svolgendo il congresso mondiale delle "benefattrici dell'infanzia" sul tema della prevenzione dei crimini contro l'infanzia; le partecipanti al congresso di fatto sono proprio le streghe inglesi. Nascosto dietro un palco il bambino assiste stupefatto e inorridito alla seduta, presieduta dalla "regina" tutta in nero, la cui testa - strappata la maschera - è quella di un mostruoso rapace e le cui unghie sono artigli micidiali, agitati davanti alle streghe con crani calvi e pustolosi. La regina ha deciso che tutti i bambini (considerati immondi e fetidi) debbano scomparire, trasformandosi in topolini: tutte le congressiste riceveranno da lei molto denaro e molte dosi di una magica pozione, all'uopo preparata. Dal suo nascondiglio Luke assiste alla mutazione di Bruno, un ragazzetto conosciuto in albergo, attirato nella sala, poi anche Luke, scoperto dalla streghe, diventerà un topolino. I pericoli sono tanti (a cominciare dai gatti), oltre che quello di cadere nelle trappole per topi disseminate nell'albergo. Luke e l'amico Bruno rubano nella camera della regina una fiala, contenente la pozione magica la quale, versata nella minestra delle streghe trasforma durante la cena le perverse donne in grossi roditori: a furia di colpi di ramazza e di scarpa, le streghe-ratto sono eliminate. Un giorno, a casa, arriva a Luke un baule: è zeppo di tutti i soldi della grande strega e c'è dentro un taccuino, con i nomi di tutte le sue adepte d'America. Giunta l'alba un magico raggio luminoso si posa su Luke addormentato e questi da topo ritorna bambino.

CRITICA

"Roeg è assai bravo nel dosare il thriller con la fiaba, e nel dirigere a misura di topo, come una soggettiva di Tom e Jerry. Non solo, ma la trasformazione a vista della brava ed ironica Mrs Huston da vamp con frangetta alla Carrà a sua streghità, con naso e mani adunche - al suo confronto la cara Crudelia Demon sembra Miss Italia - è tra i momenti più orrendamente ghiotti. E' invece civile e gradevole tutto il rapporto nordico, di neo realismo paranormale, tra nonna e nipotino, considerando che la signora, udite udite, è niente meno che quella Mai Zetterling, oggi sessantacinquenne, che nel '66 alzò i livelli del comune senso del pudore col film molto svedese 'Giochi di notte'. Chi l'avrebbe detto che anche lei sarebbe diventata nonna?" (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 26 Agosto 1990) "Fra i pochi meriti non esteriori ce n'è però uno indiscutibile ed è l'interpretazione di Anjelica Huston nella doppia veste della Grande Strega e della nobile protettrice di bambini. Quando deve far paura, fa paura sul serio, con una maschera che sembra perfino citare certi disegni animati ('Biancaneve', 'La carica dei 101'), quando recita da dama filantropa forse fa anche più paura: perché ha uno sguardo di ghiaccio che le consente ad ogni istante delle espressioni sinistre. Da mettere subito in allarme. Ricordo però anche la vecchia nonna: è addirittura Mai Zetterling. Segnata, più che dal trucco, dal tempo." ('Il Tempo', 26 Agosto 1990) "Nicolas Roeg è un regista assai abile a terrorizzare gli adulti - chi ha dimenticato le morbose atmosfere di 'A Venezia... un dicembre rosso shocking' - ma certo con 'Chi ha paura delle streghe?' ha inteso rivolgersi a un pubblico di ragazzi. Sulla base del delizioso libro per l'infanzia di Roald Dahl, 'Le streghe', e con la collaborazione di Jim Henson, il creatore dei popolarissimi Muppets, ha girato una favola divertente e cattiva come tutte le grandi fiabe. Si farà coinvolgere anche lo spettatore di maggiore età se riuscirà a convincersi che le streghe esistono. Assomigliano alle donne normali, hanno fattezze orribili sotto la maschera umana e detestano i bambini." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 29 Agosto 1990)

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