Anno: 1943 Durata: 78 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:COMMEDIA
Regia:-
Specifiche tecniche:-
Tratto da:tratto da una non meglio specificata commedia ungherese
Produzione:CINES - ITALA ACUSTICA
Distribuzione:ENIC
Il giovane duca Michele Montischi si vede rifiutare dal consiglio di famiglia riunitosi per l'occasione, il consenso a sposare Mary, una attrice di teatro. Per ottenere il consenso della famiglia, allora, escogita lo stratagemma di far sposare la ragazza ad un nobile che possa darle il titolo, a condizione che immediatamente dopo venga effettuato il divorzio. A questo gioco si presta, dietro un congruo compenso, un cameriere che si spaccia per l'ultimo rampollo di una famiglia di granduchi russi, costretto insieme ai suoi parenti a prestare servizio nell'albergo. Dopo il matrimonio il giovanotto, che si è innamorato della ragazza, le rivela i suoi sentimenti e la sua vera identità - non è affatto un nobile, ma è il proprietario dell'albergo - e Mary, che sente di volergli bene, è ben felice di rinunziare al divorzio.
"Con 'Che distinta famiglia!' siamo agli antipodi: commediola insulsa, regia che non è regia, sceneggiatura che non è sceneggiatura e via dicendo (...) altro non si può dire ". (Mario Gromo, "La Nuova Stampa", 18 novembre 1945). "Vicenduola di scarso rilievo, priva di originalità. Scadente la regia e l'interpretazione". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 20, 1946)
Incasso in euro