Anno: 1982 Durata: 98 Origine: USA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Robert Mulligan
Specifiche tecniche:35 MM, PANAFLEX, DE LUXE
Tratto da:ispirato al romanzo "Dona Flor e i suoi due mariti" di Jorge Amado e al film omonimo di Bruno Barreto (1976)
Produzione:20TH CENTURY FOX, BOARDWALK PRODUCTIONS
Distribuzione:SELVAGGIA FILM (1985) - 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT
Sally Field | nel ruolo di | Kay Villano |
James Caan | nel ruolo di | Jolly Villano |
Jeff Bridges | nel ruolo di | Rupert Baines |
Paul Dooley | nel ruolo di | Hugh Kendall |
Claire Trevor | nel ruolo di | Charlotte Banning |
Mildred Natwick | nel ruolo di | Signora Reilly |
Dorothy Fielding | nel ruolo di | Emily |
William Prince | nel ruolo di | Reverendo Hollis |
Maryedith Burrell | nel ruolo di | Signora Newman |
Alan Haufrect | nel ruolo di | Signor Newman |
Stephen Elliott | nel ruolo di | Edgar |
Michael Ensign | nel ruolo di | Billy |
Edith Fields | nel ruolo di | Cameriera |
Lee Weaver | nel ruolo di | Signor King |
Lyla Graham | nel ruolo di | Sig.na Wells |
Gene Castle | nel ruolo di | Invitato al party |
Christopher Graver | nel ruolo di | Ragazzino nel museo |
Bernadette Birkett | nel ruolo di | La madre |
Barret Oliver | nel ruolo di | Il bambino |
Robert Miano | nel ruolo di | Michael |
Wolf Muser | nel ruolo di | Mark |
Norman Alexander Gibbs | nel ruolo di | Roland |
Adam Wade | nel ruolo di | Roscoe |
Abraham Gordon | nel ruolo di | Operaio |
Vincent J. Isaac | nel ruolo di | Corriere |
Jeffrey Lampert | ||
Jude Farese |
Dopo qualche anno dalla morte di suo marito Jolly, Kay sta per risposarsi con Rupert, un giovane egittologo. Decisa a stabilirsi nella loro casa di un tempo, nel corso dei lavori di restauro vede apparire il fantasma del marito defunto, che inizia a insinuarle seri dubbi sul suo amore per il nuovo fidanzato. La scomoda presenza non aiuterà Kay, che si troverà a dover scegliere tra il futuro marito in carne ed ossa e lo spirito di quello precedente. Ma sarà proprio l'aiuto di sua madre e della sua amica Emily, a darle l'opportunità di aprire gli occhi sull'uomo tanto a lungo idealizzato...
"Nel cinema, fantasmi o materializzazioni hanno avuto quasi sempre fortuna. Basta rammentare l'insuperato modello di 'Harvey'. Qui siamo al terzo incomodo, al marito defunto, ficcanaso, presuntuoso e onnipresente anche in momenti delicati, che instilla forti dubbi nella mente della ex consorte, giovane, ben viva e per di più fidanzata ad un uomo con i piedi per terra. Il fatto è che di quel marito simpaticone, sempre gaio e tutto 'tip-tap', la brava Kay non è mai riuscita a cancellare il ricordo: per farlo e con ciò liberarla, occorreranno la confessione della sua più cara amica (a suo tempo preda anche lei dell'affascinante coreografo) e lo stesso defunto, disposto a uscire per sempre di scena, benché con una immagine ormai appannata, affinché Kay possa felicemente sposarsi. Fine del paradossale 'ménage à trois' (contrariamente a ciò che si vede nel fortunato e migliroe film di Bruno Barreto, anch'esso ispirato al notissimo romanzo di Jorge Amado 'Donna Flor e i suoi due mariti'). Il film di Robert Mulligan è molto meno piccante e punta anche su di una educata parodia della 'middle-class' americana. Si articola sulle basi più classiche della commedia hollywoodiana stile anni '30 e '40, puntando con buon mestiere su momenti brillanti e perfino esilaranti e su battute di buon mordente, ma non evitando qualche stiracchiatura di troppo. La regia è più sciolta e spumeggiante nella prima parte, anche se nella seconda, senz'altro più verbosa, fa spicco il modulo farsesco che è tradotto in buoni effetti. Il clima della vicenda è paradossale e lascia facilmente perdonare alcune fragilità tecniche, qualche stanchezza, e la dilatazione non necessaria di alcune scene". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 99, 1985) "Commedia brillante ispirata a 'Donna Flor e i suoi due mariti' di Bruno Barreto. Niente di memorabile ma il divertimento è assicurato." (Magazine tv)
Incasso in euro