Anno: 1990 Durata: 101 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Mike Nichols
Specifiche tecniche:35 MM, TECHNICOLOR
Tratto da:libro di Carrie Fisher
Produzione:MIKE NICHOLS E JOHN CALLEY PER COLUMBIA PICTURES CORPORATION
Distribuzione:COLUMBIA TRI-STAR FILM ITALIA (1991) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO (WINNERS, SPEAK UP); LASERDISC: COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO
Meryl Streep | nel ruolo di | Suzanne Vale |
Shirley MacLaine | nel ruolo di | Doris Mann |
Dennis Quaid | nel ruolo di | Jack Faulkner |
Gene Hackman | nel ruolo di | Lowell Kolchek |
Richard Dreyfuss | nel ruolo di | Dottor Frankenthal |
Rob Reiner | nel ruolo di | Joe Pierce |
Mary Wickes | nel ruolo di | La nonna |
Conrad Bain | nel ruolo di | Il nonno |
Annette Bening | nel ruolo di | Evelyn Ames |
Simon Callow | nel ruolo di | Simon Asquith |
Gary Morton | nel ruolo di | Marty Wiener |
CCH Pounder | nel ruolo di | Julie Marsden C.C.H. Pounder |
Sidney Armus | nel ruolo di | Sid Roth |
Robin Bartlett | nel ruolo di | Aretha |
Barbara Garrick | nel ruolo di | Carol |
Anthony Heald | nel ruolo di | George Lazan |
Dana Ivey | nel ruolo di | Guardarobiera |
Oliver Platt | nel ruolo di | Neil Bleene |
Michael Ontkean | nel ruolo di | Robert Munch |
Pepe Serna | nel ruolo di | Raoul |
Mark Lowenthal | nel ruolo di | Bart |
Michael Byers | nel ruolo di | Allen |
J.D. Souther | nel ruolo di | Ted |
George Wallace | nel ruolo di | Carl |
Peter Onorati | nel ruolo di | Operatore |
Roy Helland | nel ruolo di | Truccatore |
Douglas Roberts | nel ruolo di | Tecnico del suono |
Michael Haley | nel ruolo di | Aiuto regista R.M. Haley |
Kathleen Gray | nel ruolo di | Cindy |
Gloria Crayton | nel ruolo di | Cameriera al party |
Gary Matanky | nel ruolo di | Addetto al sonoro |
Marcelo Tubert | nel ruolo di | Addetto al sonoro |
Gary Wade Morton | nel ruolo di | Marty Wiener |
George D. Wallace | nel ruolo di | Carl |
John Verea | nel ruolo di | Giovane medico |
Marc Tubert | nel ruolo di | Addetto al sonoro |
R. M. Haley | nel ruolo di | Aiuto regista |
René Assa | nel ruolo di | Addetto ai passaporti |
Mentre sta interpretando un film a Hollywood, l'attrice Suzanne Vale fa uso di droga, e rischia di morire per un'overdose. Salvata da una lavanda gastrica, deve disintossicarsi in una clinica e, quando ne esce, per poter riprendere il lavoro, è costretta ad accettare di essere affidata alla madre, Doris Mann, celebre star della commedia musicale degli anni '50, che ha una villa, in cui, per festeggiare il ritorno della figlia, dà un grande party al quale partecipa anche l'autoritaria nonna accompagnata dal marito. Doris, con la sua forte personalità, ha sempre schiacciato la figlia, costretta ora ad ascoltare le sue continue critiche e i suoi consigli di dedicarsi al canto. Amareggiata anche dall'insoddisfazione dei produttori, la vulnerabile Suzanne cede al giovane e affascinante produttore Jack Falkner, un maniaco del sesso, che giura di amarla, ma che in realtà ha anche una relazione con un'attricetta. Suzanne, delusa, dopo un ennesimo scontro con la madre, alla quale rimprovera d'essere un'alcolista, di averle dato sonniferi fin da quando era bambina e di essere gelosa di lei, trova aiuto nel comprensivo regista Lowell, che la incita a lottare promettendole di farle interpretare il suo prossimo film. Frattanto Doris ha un incidente mentre guida ubriaca e in ospedale finalmente le due donne chiariscono sentimenti e risentimenti e si perdonano a vicenda. E' l'inizio di una nuova vita...
"Poteva essere il massimo divertimento perverso: invece il film non è venuto bene. Troppo pavido e conformista, sostanzialmente rimuove le intossicazioni diverse per indugiare su un teatrale confronto madre figlia di tempestosa banalità." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa') "Nichols racconta spedito, dosando particelle di humour, mirando in alto, senza proporci per la verità nulla di nuovo ma obbedendo a tutti i comandamenti della finzione." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della sera') "Un film sapiente, vecchio stile, diretto da un regista scaltro e colto, acquista quasi il sapore della trasgressione." (Alfio Cantelli, 'Il Giornale') "Il racconto consiste in quegli scontri continui fra le due donne e poi, di contorno nella descrizione, dall'interno dell'ambiente hollywoodiano condotta avanti da Mike Nichols ora con molta finezza ora con guizzi salati e pepati che sulla scia, appunto del testo di Carrie Fisher, gli consentono di aprirsi spazi non di rado anche ghiotti nell'ambito della commedia: con colori e sapore vivacissimi." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo') "Mike Nichols dimostra sempre di saper dirigere le sue attrici. Shirley Mac Laine è piu' "colorita", la Streep più contenuta. Qui canta, anche, e se la cava bene." (Ermanno Comuzio, 'La Rivista del Cinematografo')
Incasso in euro