Anno: 2012 Durata: 75 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:BIOGRAFICO, DOCUMENTARIO
Regia:Fabio Ferzetti|Gianfranco Giagni
Specifiche tecniche:1:78 - 16:9
Tratto da:-
Produzione:MARCO BELARDI PER LOTUS PRODUCTION; IN COLLABORAZIONE CON RAI CINEMA
Distribuzione:THE SPACE CINEMA (2013)
Carlo Verdone | nel ruolo di | Se stesso |
Novilia Bernini | nel ruolo di | Se stessa |
Margherita Buy | nel ruolo di | Se stessa |
Inti Carboni | nel ruolo di | Se stessa |
Gianfranco Di Silvestri | nel ruolo di | Se stesso |
Pierfrancesco Favino | nel ruolo di | Se stesso |
Alice Filippi | nel ruolo di | Se stessa |
Ernesto Fioretti | nel ruolo di | Se stesso |
Goffredo Fofi | nel ruolo di | Se stesso |
Claudia Gerini | nel ruolo di | Se stessa |
Marco Giallini | nel ruolo di | Se stesso |
Eleonora Giorgi | nel ruolo di | Se stessa |
Marco Giusti | nel ruolo di | Se stesso |
Filippo La Porta | nel ruolo di | Se stesso |
Francesca Marciano | nel ruolo di | Se stessa |
Laura Morante | nel ruolo di | Se Stessa |
Pasquale Plastino | nel ruolo di | Se stesso |
Micaela Ramazzotti | nel ruolo di | Se stessa |
Toni Servillo | nel ruolo di | Se stesso |
Giulia Verdone | nel ruolo di | Se stessa |
Luca Verdone | nel ruolo di | Se stesso |
Paolo Verdone | nel ruolo di | Se stesso |
Il cinema di Carlo Verdone visto da dentro. Gli attori, le attrici, i collaboratori, gli amici, la famiglia, le strade e le voci di Roma, il gioco infinito di riflessi da cui nascono personaggi, caratteri, storie. Ma anche la tecnica, la capacità di osservazione, l'uso del corpo e della voce, la nascita e la psicologia dei personaggi maschili, il rapporto complicato con quelli femminili. E poi i film e gli attori di riferimento, il rapporto con il pubblico, la casa in cui è cresciuto, l'importanza della figura paterna, gli studi al Centro Sperimentale, una formazione che abbraccia l'underground e lo Sceicco bianco, Sergio Leone e Pietro Germi, Alberto Sordi e Jack Lemmon. Il tutto ripercorso nei luoghi più tipici del cinema di Verdone, Ostia, Ponte Sisto, gli studios di Cinecittà, il set di Posti in piedi in Paradiso. In un viaggio contrappuntato da foto e filmati inediti oltre che dalle testimonianze di collaboratori, amici, familiari. E accompagnato dal sospetto che i suoi film, non di rado, funzionino anche come una sorta di inconfessata autoanalisi. Un gioco sorridente fra le proprie ansie e quelle dei suoi personaggi, le loro "patologie" e quelle del paese in cui vivono, che forse è la chiave di un cinema molto meno leggero di quanto sembri. E di un successo che dura da ormai da più di trent'anni.
Incasso in euro