Anno: 1956 Durata: 92 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:COMMEDIA, MUSICALE
Regia:Marino Girolami
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:ALBERTO MANCA PER SCHERMI PRODUZIONE
Distribuzione:SCHERMI PRODUZIONE (REGIONALE)
Johnny Dorelli | nel ruolo di | Paolo |
Alessandra Panaro | nel ruolo di | Lucia Traversa |
Rosario Borelli | nel ruolo di | Giovanni |
Pina Bottin | nel ruolo di | Rossana Pezzetti |
Memmo Carotenuto | nel ruolo di | Augusto Pezzi 2 |
Carlo Sposìto | nel ruolo di | Gelsomino |
Guglielmo Inglese | nel ruolo di | Guglielmo Traversa |
Carla Calò | nel ruolo di | Moglie Augusto Pezzetti 2 |
Alberto Sorrentino | nel ruolo di | Augusto Pezzetti 1 |
Virgilio Riento | nel ruolo di | Virgilio |
Achille Togliani | nel ruolo di | Franchetti |
Clelia Matania | nel ruolo di | Fernanda, moglie di Augusto Pezzetti 1 |
Nietta Zocchi | nel ruolo di | Signora Diotallevi |
Arturo Bragaglia | nel ruolo di | Cav. Borbonzola |
Anna Di Lorenzo | nel ruolo di | Cameriera |
Mirko Testi | nel ruolo di | Portiere Cral Tranvieri |
Enzo Maggio | nel ruolo di | Cameriere di trattoria |
Ettore Jannetti | ||
Luciano Tajoli | ||
Mimmo De Ninno | ||
Nilla Pizzi | ||
Nino Milano | ||
Peter Van Wood | ||
Rino Salviati | ||
Tullio Tomadoni |
In occasione di una gita a Roma, Guglielmo ha acquistato un biglietto della lotteria a metà col suo amico Augusto, che risiede a Roma. Ora il biglietto vince il primo premio; ma Guglielmo ne possiede soltanto metà. L'altra metà è rimasta ad Augusto, che da un pezzo non si fa vivo. Guglielmo, coadiuvato dalla figlia Lucia, si reca a Roma e si mette alla ricerca di Augusto, del quale ignora l'indirizzo. La ricerca non si presenta facile, ma ad un certo punto Guglielmo crede di essere vicino alla meta. Un certo Annibale, fotoreporter di un quotidiano, lo mette sulle tracce di un Augusto, ma si tratta soltanto di un caso d'omonimia; questo Augusto è un povero impiegato statale, cui l'equivoco costa molto caro. Sua moglie infatti, informata della vincita, che in realtà non è toccata a suo marito, spende in poche ore un sacco di quattrini e fa in modo che suo marito venga licenziato. Nel frattempo il comproprietario del biglietto estratto si studia di sfuggire alle ricerche per la semplice ragione che non ricorda più dove ha messo quel pezzetto di carta, al quale è legata, per l'amico e per lui stesso, la fortuna. Tra equivoci e contrattempi la vicenda giunge alla sua felice conclusione: la metà del biglietto è rintracciata in un vestito, che Augusto aveva donato ad un'istituzione benefica a favore dei disoccupati. Il vestito era stato successivamente regalato all'altro Augusto, l'ex impiegato statale.
"Si tratta di uno dei tanti films, più o meno comici, fondati su motivi ormai noti e corredati da numerose canzoni." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 40,1956) "Col pretesto di un'esile vicenda comica (un biglietto della lotteria tagliato a metà da due amici che poi non riescono più a trovarsi) il film propone situazioni sentimentali e soprattutto molte canzoni. Discreto successo di pubblico, ignorato dalla critica." ('Dizionario del cinema italiano', vol. 2, Gremese)
Incasso in euro