Anno: 1997 Durata: 92 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Simona Izzo
Specifiche tecniche:PANORAMICA A COLORI
Tratto da:racconto di Graziano Diana e Simona Izzo
Produzione:VITTORIO CECCHI GORI
Distribuzione:CECCHI GORI DISTRIBUZIONE - CECCHI GORI HOME VIDEO
Diego Abatantuono | nel ruolo di | Dario |
Maria Grazia Cucinotta | nel ruolo di | Maddalena |
Ricky Tognazzi | nel ruolo di | Fabrizio |
Simona Izzo | nel ruolo di | Margherita |
Giobbe Covatta | nel ruolo di | Sandro |
Alexandra La Capria | nel ruolo di | Luisa |
Chiara Salerno | nel ruolo di | Anna |
Francesco Venditti | nel ruolo di | Lorenzo |
Giuppy Izzo | nel ruolo di | Tatiana |
Isa Bellini | nel ruolo di | Nonna |
Dario fa il guardiano notturno in un mobilificio sul lungomare di Ostia, riesce a vedere poco Maddalena, la donna con cui vive e che gli ha dato due figli, e ha il problema di Anna, l'ex moglie che vuole cinque milioni per acconsentire al divorzio. Contabile nello stesso mobilificio è Sandro, che vive risparmiando su tutto, quando un giorno rivede una ragazza russa conosciuta anni prima che ha ora due bambini senza padre. Amico di Sandro è Fabrizio, attore, che sta preparando un testo da recitare all'aperto insieme alla moglie Margherita e i loro scontri finiscono per confondersi tra finzione e realtà. Ci sono poi i giovani Lorenzo, nipote di Dario, e la fidanzata Luisa che sognano una casa tutta per loro e intanto approfittano della stanza da letto della nonna, la mamma di Dario. Questi alla fine ottiene il divorzio, Sandro tiene con sè Tatiana, la ragazza russa, con i figli, i due attori trovano nella finzione scenica la forza per andare avanti nel loro rapporto.
"La regista insiste che bisogna ritrovare il tempo per l'amore e, con un po' di nuova volontà e di rispetto per i ruoli, le cose vanno a posto, come dimostra un maxi lieto fine appiccicato con lo scotch. Ma l'andamento è senza ritmo, si sbraita senza un perchè, si passa dal grottesco allo sguaiato e le storielle sono poco interessanti, incastrate meccanicamente, non significanti. Il tentativo di risata si ferma a qualche battuta d'attualità di Diego ("sembro Pavarotti vestito per Carnevale")." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 30 marzo 1997) "Ambientata nella cittadina balneare brutta e strana di Ostia, vicino a Roma, la commedia diretta da Simona Izzo, già autrice nel 1994 di "Maniaci sentimentali", intende rappresentare l'aspra, faticosa vita quotidiana piccolo-borghese contemporanea. E' una scelta non frequente, così come è raro nei film italiani che raccontando di famiglie si parli com'è giusto pure di sesso (magari con battute grevi), questo dà qualcosa di particolare al film altrimenti non riuscito e sciatto, senza ritmo e senza stile, in cui tutti gli attori, non guidati o fuori controllo, strepitano molto e recitano male." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 30 marzo 1997)
Incasso in euro