Anno: 2008 Durata: 115 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, MUSICALE, ROMANTICO
Regia:Darnell Martin
Specifiche tecniche:PANAVISION, SUPER 35 STAMPATO A 35 MM (1:2.35) - DE LUXE
Tratto da:-
Produzione:PARKWOOD PICTURES, SONY MUSIC FILM
Distribuzione:SONY PICTURES RELEASING ITALIA (2009)
Adrien Brody | nel ruolo di | Leonard Chess |
Jeffrey Wright | nel ruolo di | Muddy Waters |
Gabrielle Union | nel ruolo di | Geneva Wade |
Columbus Short | nel ruolo di | Little Walter |
Cedric The Entertainer | nel ruolo di | Willie Dixon |
Emmanuelle Chriqui | nel ruolo di | Revetta Chess |
Eamonn Walker | nel ruolo di | Howlin' Wolf |
Mos Def | nel ruolo di | Chuck Berry |
Beyoncé Knowles | nel ruolo di | Etta James |
Eric Bogosian | nel ruolo di | Alan Freed |
Jill Flint | nel ruolo di | Shirley Feder |
Joshua Alscher | nel ruolo di | Mick Jagger |
Marc Bonan | nel ruolo di | Keith Richards |
Shiloh Fernandez | nel ruolo di | Phil Chess |
Tammy Blanchard | nel ruolo di | Isabelle Allen |
Tony Bentley | nel ruolo di | Lomax |
La Chess Records è una piccola casa discografica di Chicago che, nel 1947, inizia a registrare pezzi blues con Muddy Waters e Little Walter e poi, nel 1955, celebra la nascita del rock and roll con Chuck Berry. Leonard Chess - produttore nonché capo della casa discografica - è convinto che solo scritturando nuovi talenti riuscirà a sfondare nel mondo della musica. Ma il suo compito non sarà affatto facile, dal momento che i giovani cantanti di cui si occupa sperperano la loro fortuna e il loro talento in droghe e lussuose abitudini.
"Storia vera, note da brivido, pentagramma umano alterato dall'alcol ma esaltato dal genio, plurime Cadillac status symbol, biografie irrequiete, assolo tragici. Per il delirio di Stati un po' più Uniti e la rabbia dei poliziotti razzisti. Poi arrivò lo tsunami Elvis. Una regista che viene dai serial tv, tenta di ricreare passate atmosfere da race music senza che sembrino un nobile ghetto musicale per aficionados e quasi ci riesce. Mos Def è un azzeccato Chuck Berry col vizio delle minorenni, Beyoncé trova in sé la roca sofferenza di Etta James." (Alessio Guzzano, 'City', 29 maggio 2009) "'Cadillac Records' è un brillante biopic musicale sulle origini della musica leggera Usa, l'incontro tra bianchi e neri e la carriera di alcuni artisti leggendari. Qui però è il gruppo a prevalere sul singolo e il punto di vista principale è proprio quello di Leonard, il più intraprendente dei due fratelli Chess ma anche il più oscuro: li stima quegli artisti neri i ne teme la supremazia artistica? Beyoncé Knowles, molto lontana per voce e per aspetto dalla grande Etta James, è comunque straordinaria quando canta." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 29 maggio 2009) "I ritmi sono fluidi, i personaggi in mezzo (abilmente riprodotti sulla base dei modelli autentici) sono sempre ben tracciati anche l'epoca attorno, in quei quartieri ancora ben lontani dall'integrazione, ha i suoi segni. Che convincono." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 29 maggio 2009)
Incasso in euro