Cacciatore di teste2005

SCHEDA FILM

Cacciatore di teste

Anno: 2005 Durata: 122 Origine: BELGIO Colore: C

Genere:GIALLO, SOCIALE

Regia:Constantin Costa-Gavras

Specifiche tecniche:35 MM (1:1.85)

Tratto da:romanzo "The Ax" di Donald E. Westlake

Produzione:MICHELE RAY-GAVRAS, JOSE MARIA MORALES, JEAN-PIERRE E LUC DARDENNE PER KG PRODUCTIONS, FRANCE 2 CINEMA, STUDIOCANAL, LES FILMS DU FLEUVE, RTBF, SCOPE INVEST, WANDA VISION S.A., CANAL+, EURIMAGES, WALLIMAGE

Distribuzione:FANDANGO

ATTORI

José Garcia nel ruolo di Bruno Davert
Karin Viard nel ruolo di Marlene Davert
Ulrich Tukur nel ruolo di Gerard Hutchinson
Olivier Gourmet nel ruolo di Raymond Machefer
Yvon Back nel ruolo di Etienne Barnet
Christa Theret nel ruolo di Betty Davert
Geordie Monfils nel ruolo di Maxime Davert
Thierry Hancisse nel ruolo di Ispettore Kesler
Olga Grumberg nel ruolo di Iris Thompson
Yolande Moreau nel ruolo di Impiegata
Dieudone' Kabongo nel ruolo di Quinlan Longus
Jean-Pierre Gos nel ruolo di Garagista
Vanessa Larre nel ruolo di Predicatrice
Serge Larivière nel ruolo di Ispettore di polizia
Jeanne Savary nel ruolo di Presentatrice Tv
Luce Mouchel nel ruolo di Sig.ra Rick
Philippe Bardy nel ruolo di Edouard Rick
Marie Kremer nel ruolo di Judy Rick
Abdemarek Radi nel ruolo di Benzinaio
Airy Routier
Alain Beaufort nel ruolo di Assistente di Kessler
Alain Guillo nel ruolo di Jack
Alice Kakou nel ruolo di Testimone
Catherine Salée nel ruolo di Lydia
Christophe Brault nel ruolo di Giornalista Tv
Corentin Lobet nel ruolo di Autista
Denis Taurel
Dominique Reding nel ruolo di Ispettore in borghese
Emilie Raffour nel ruolo di Testimone
Emmanuel Hamon nel ruolo di Commissario
Eric Bronchart nel ruolo di Ispettore in borghese
Francine Martel nel ruolo di Custode Blacher
Gerard Kuhnl nel ruolo di Leon Ringer
Hervé Pauchon nel ruolo di Dentista
Hugues Faget
Jean-Claude Grumberg nel ruolo di Testimone
Jean-Maurice Knockaert
Jean-Michel Balthazar
John Landis nel ruolo di Padre del compagno di Maxime
Julie Gavras
Laurence Bremont nel ruolo di Automobilista
Laurence Fremont nel ruolo di Automobilista
Laurence Lafiteau
Luc Brumagne
Marc Legein nel ruolo di Henri Birch
Marie-Hélène Baleau nel ruolo di Sig.ra Birch
Marie-Pierre Chaix nel ruolo di Sig.ra Ringer
Marie-Rose Roland
Michel Carcan nel ruolo di Rolf Kranz
Michele Berrebi nel ruolo di Procuratore
Nabil Ben Yadir
Olivier Ravanello nel ruolo di Giornalista Tv
Pierre Choul
Raphael D'Olce
Renaud Rutten
Robert Borremans nel ruolo di Ispettore Otto Zirner
Robert Guilmard nel ruolo di Automobilista
Romain Gavras nel ruolo di Ispettore in borghese
Serge Devos nel ruolo di Ispettore in borghese
Stephane Csala
 
 

MUSICHE

Amar, Armand
 

MONTAGGIO

Kergoat, Yannick
 

SCENOGRAFIA

Deroo, Laurent
 

COSTUMISTA

Marechal, Laurence
 

EFFETTI

L'E.S.T.

TRAMA

Bruno Davert è un dirigente della cartiera dove lavora da quindici anni. Benché sia un lavoratore serio e coscienzioso, un giorno viene licenziato insieme a un centinaio di colleghi a causa di una ridistribuzione economica. Convinto di essere ancora giovane e di avere competenze soddisfacenti, pensa di poter trovare in breve tempo un altro lavoro simile a quello perduto. Tre anni dopo, essendo ancora disoccupato, Bruno è angosciato perché non trova il modo di continuare a garantire un livello di vita soddisfacente alla sua famiglia, così intraprende una disperata battaglia contro il sistema che l'ha stritolato e per ottenere quello che desidera non esita ad eliminare uno ad uno i suoi potenziali concorrenti...

CRITICA

"Diretto da un Costa-Gavras in stato di grazia, dominato dal sensazionale José Garcia, volto da vittima e un lampo di follia dietro i modi miti del padre di famiglia, 'Il cacciatore di teste' è molte cose insieme. E' un thriller giocato sul filo di una paradossale suspense (maldestro e riluttante, Bruno resta un assassino: ma siamo con lui dalla prima all'ultima scena). E' una commedia nera tutta fatti e dettagli. E' una storia che sembra nascere dalla cronaca ma deriva da un romanzo, per giunta americano: 'The Ax', 'L'ascia', del grande giallista Donald Westlake, brillantemente adattato all'Europa americanizzata del nuovo millennio. Ed è anche l'ennesimo bel film sul lavoro fatto in Francia in questi anni (ricordate 'A tempo pieno' e 'Risorse umane'?), mentre l'Italia al solito dormicchia. Il tutto grazie a uno script che non perde un colpo e oltre a iscrivere questa tragedia in un quadro di allucinante normalità fa di ogni personaggio una porta aperta sul mondo. (?) Una performance sbalorditiva, tutta concentrazione ed interiorità, per un ispano-francese che fino a ieri strappava la risata in film comici." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 10 febbraio 2006) "In 'Il cacciatore di teste', Costa Gavras intesse un racconto morale e fantasociale. (...) La morale inquietante risiede nella piega che prendono i fatti, nell'esito a sorpresa. La ferocia è tra noi, diversamente da quella dei lager non serve solo a sopravvivere ma anche a conservare il superfluo, destinato a pochi sulla pelle dei tanti." (Paolo D'Agostini, 'la Repubblica', 10 febbraio 2006) "Amaro e cinico, 'Cacciatore di teste' tocca il nervo scoperto della crisi dell'occupazione. (...) In un susseguirsi di avvenimenti placidamente crudeli un finto happy end conclude questa amara parabola di Costa Gavras, che ha trovato in José Garcia un interprete ispirato. Se pure talvolta alcune situazioni forzano il sorriso, resta un'amarezza di fondo, che è tipica di questo regista, il cui impegno civile e morale è sempre stato al centro delle sue opere. Ricorda talvolta il Chaplin di 'Monsieur Verdoux', non è poco." (Adriano De Carlo, 'Il Giornale', 10 febbraio 2006) "Nel perfido e intelligente film di Costa-Gavras, tratto da un giallo di Donald Westlake, un manager dell' industria cartaria licenziato per esubero multinazionale, per evitare la concorrenza, decide di uccidere spietatamente, complice il fermo posta, i quadri sul mercato al suo livello, killer spietato ma di una commedia nera degli equivoci, mantenendo in casa il ruolo nevrotico ma innocente del buon padre e marito. Anche per merito del bravo José Garcia, che fa del male con gran naturalezza come una brava persona travolta dalla solitudine, il film svolge la sua paradossale tesi, fino al finale aperto e pessimista, col professionismo di un autore impegnato ('Z', 'La confessione') che raggira un tema morale in scorciatoia sindacale come un altro dramma sociale, 'A tempo pieno' di Cantet." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 10 febbraio 2006) "Lo spunto, un romanzo americano di Donald Westlake intitolato 'The Ax'. Nella versione francese si intitolava 'Le couperet' che, più o meno, significava la stessa cosa. Costa Gavras, però, riscrivendolo con la collaborazione di Jean-Claude Grumberg, ha fatto a meno di armi da taglio e ha lasciato che il suo personaggio, inesperto di armi fin al ridicolo, si serva o di una vecchia pistola, o del gas o di un'aggressione con la sua auto. Senza esibire fiotti di sangue o ferite vistose dato che la storia, solo in apparenza è nera perché gli omicidi che vi si elencano servono soprattutto per un'analisi dei turbamenti sociali dei nostri giorni. Con un mezzo quel carattere cui, nonostante cinque crimini, si rischia di guardare perfino con qualche comprensione, per le motivazioni che lo guidano. In cifre in cui, a dominare, è la freddezza: nell'approccio alla storia, nel disegno del suo protagonista, nelle reazioni con cui affronta tutto quello che gli viene incontro, lasciando solo che l'infiammi all'inizio l'idea lacerante della disoccupazione. Se la disegna sul viso calmo José Garcia, anche più calmo quando uccide." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 11 febbraio 2006)

Trova Cinema

Box office
dal 21 al 24 maggio

Incasso in euro

  1. 1. Gli anni più belli  1.196.456
    Gli anni più belli

    Quattro ragazzi, cresciuti nel centro di Roma ma con estrazioni sociali diverse, vedranno le loro vite evolvere in maniere e direzioni anche sorprendenti, tra delusioni e riscatti....

  2. 2. Bad Boys for Life  882.185
  3. 3. Il richiamo della foresta  680.273
  4. 4. Parasite  605.719
  5. 5. Sonic. Il film  499.216
  6. 6. Odio l'estate  264.761
  7. 7. Cattive acque  263.009
  8. 8. La mia banda suona il pop  240.521
  9. 9. Dolittle  123.234
  10. 10. Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)  121.947

Tutta la classifica