Anno: 2016 Durata: 149 Origine: BELGIO Colore: C
Genere:THRILLER, WESTERN
Regia:Martin Koolhoven
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:N279 ENTERTAINMENT, X-FILME CREATIVE POOL, IN ASSOCIAZIONE CON NEW SPARTA, BACKUP FILMS, IN COPRODUZIONE CON FILMWAVE, PRIME TIME, THE JOKERS FILMS, DRAGON FILMS, AVROTROS, FILM VÄST, PARADISO FILMS
Distribuzione:-
Dakota Fanning | nel ruolo di | Liz |
Guy Pearce | nel ruolo di | Reverendo |
Emilia Jones | nel ruolo di | Joanna |
Carice van Houten | nel ruolo di | Anna |
Paul Anderson | nel ruolo di | Frank |
William Houston | nel ruolo di | Eli |
Ivy George | nel ruolo di | Sam |
Bill Tangradi | nel ruolo di | Nathan |
Jack Roth | nel ruolo di | Wolf |
Jack Hollington | nel ruolo di | Matthew |
Carla Juri | nel ruolo di | Elizabeth Brundy |
Vera Vitali | nel ruolo di | Sally |
Kit Harington | nel ruolo di | Samuel |
Naomi Battrick | nel ruolo di | Narratrice (V.O.) |
Frederick Schmidt | nel ruolo di | Sceriffo Zeke |
Ping Tang Hon | nel ruolo di | Meng |
Fergus O'Donnell | nel ruolo di | Fred Eastman |
Farren Morgan | nel ruolo di | Mike |
Baely Saunders | nel ruolo di | Jackie |
Charlotte Croft | nel ruolo di | Abigail |
Liz è una giovane donna muta, che vive con il marito e i due figli, è un'ostetrica e comunica attraverso il linguaggio dei segni, a volte assistita da sua figlia. Anche se il rapporto con il figlio 14enne potrebbe essere migliore, per il resto la vita di Liz scorre abbastanza felice. Tuttavia, quando il nuovo reverendo sale sul pulpito della chiesa, Liz si blocca e sente immediatamente che sia lei che la sua famiglia sono in pericolo. Ma Liz è una donna dalla forza e dal coraggio straordinari e sorprendenti, che farà l'impossibile per rivendicare una vita migliore per se stessa e sua figlia.
"Citazioni bibliche come se piovesse, miseria, violenza, umiliazione e morte e, forse per dimostrare la sua cinefilia, una serie di citazioni/scopiazzature da 'La morte corre sul fiume' che ottengono solo il risultato di sottolineare la distanza tra un bel film e questo pasticcio ambizioso e fallimentare." (Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 4 settembre 2016) "(...) 148 minuti grandguignoleschl e magniloquenti scanditi da titoli biblici e costruiti a rovescio, come oggi va di moda, per raccontare la storia di una ragazzina perseguitata da un reverendo nero come l'inferno (...). In un tripudio di frustate, pistolettate, impiccagioni, bordelli, tenutari sadici, lingue mozzate, uomini strangolati con le loro budella, che forse vorrebbe mandare in soffitta Leone e Tarantino ma scade presto nel ridicolo involontario e nella noia malgrado la forza della prima parte." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 4 settembre 2016) "(...) 'Brimstone', ha alle spalle un film americano, anzi di uno dei piè grandi film americani di sempre, 'La morte corre sul fiume' di Charles Laughton. La filiazione in realtà la si scopre solo verso la fine, ed è uno dei punti deboli del film. (...) un accumulo granguignolesco di colpi di scena che rende indigesto il risultato." (Emiliano Morreale, 'La Repubblica', 4 settembre 2016) "(...) se la Fanning convince, il film troppo pasteggia e inutilmente si dilunga, approdando al finale privo di forza." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 4 settembre 2016) "Il fanatismo, con annessi delitti senza pentimenti, nonché vendetta incorporata, sbarca in concorso al Festival travestito da western in salsa gotico-olandese. (...) 'Brimstone' ha il tipico difetto che nasce dall'eccesso e che come risultato finale ha il rigetto. Cupo quanto sinistramente illuminato, il film alterna paesaggi aridi oppure innevati, ambienti sempre e comunque sordidi, vite primitive e miserie umane. A Guy Pearce mancano solo le corna e gli zoccoli caprini..." (Stenio Solinas, 'Il Giornale', 4 settembre 2016) "'Brimstone' inchioda lo spettatore al supplizio di una ragazzina (...) verso un finale da thriller della tortura. Per l'accumulo, per un fraintendimento tra multitasking e iper spettacolarità, per la banalizzazione della lezione di Tarantino, il film diventa la parodia di se stesso." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno', 4 settembre 2016) "Quasi due ore e mezzo di atroci violenze, sulle donne e sugli animali. Difficile da sostenere per gli occhi e lo stomaco, ma è anche intrigante il cammino a ritroso negli eventi, attraverso quattro capitoli, alla ricerca del perché di tanto odio e sangue. (... ) Il tema portante di 'Brimstone' resta la religione, vissuta in ossessiva chiave integralista, la comunità della Nuova Frontiera nella quale ha luogo il dramma si suppone segua una deriva calvinista." (Bruna Magi, 'Libero', 4 settembre 2016)
Incasso in euro