Anno: 1990 Durata: 95 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:FANTASY
Regia:-
Specifiche tecniche:PANORAMICA A COLORI
Tratto da:-
Produzione:FELICE D'ALISERA E GIORGIO MOSER PER FILM UNIT 80, ISTITUTO LUCE ITALNOLEGGIO CINEMATOGRAFICO
Distribuzione:ISTITUTO LUCE ITALNOLEGGIO CINEMATOGRAFICO (1990)
Una ragazza di dodici anni, Tara Moscatelli, soffre di solitudine per l'assenza del padre, una fantasioso archeologo italiano, e della madre, affermata psicanalista inglese. Educata in Inghilterra, nel college di Persfield, Tara cerca di ingannare solitudine e monotonia con l'aiuto di un personal computer, che porta sempre con sè a tracolla, riuscendo, di quando in quando, a mettersi in contatto con i genitori, specialmente con l'avventuroso padre che, dalla sua "Marco Polo" - una sofisticata barca-laboratorio - ritiene d'aver individuato, sui fondali del Mar Rosso, un reperto di origine fenicia, un misterioso delfino di cristallo, che intende riportare alla luce. Tara sogna - poichè l'anno scolastico volge al termine - di poter trascorrere le vacanze su quella magica barca-laboratorio, e di veder riemergere il favoloso "delfino blù". Ma il sogno non potrà avverarsi quell'estate. Glielo dice lo zio materno Jerry: Tara dovrà trascorrere le vacanze a Venezia, presso la nonna paterna Giulia. Per reagire alla delusione, Tara si abbandona alle fantasie: immagina che un segreto interlocutore si sia inserito nel suo computer, e si affida alla sua guida. Durante una visita alla Mostra sui fenici, in corso a palazzo Grassi, Tara sosta stupita davanti a un delfino di cristallo: dall'inseparabile computer "L'interlocutore segreto" la sollecita a impadronirsi del delfino, ma, sul punto di portar a termine il rischioso furto, Tara viene rapita. Si ritrova su un'imbarcazione teleguidata, che, al compiersi di un'interminabile navigazione, getta l'ancora presso un'isola sconosciuta. Tara viene svegliata da un bussare discreto, ma ripetuto: qualcuno chiede di salire a bordo. E' Hiram, un ragazzo di origine fenicia, sfuggito, millenni prima, ai riti sacrificali dei Tofet, sulla groppa di un delfino. Sbarcano insieme nell'isola dei Fenici, che risulta inaspettatamente occupata dall'organizzazione criminale dei Tanit, feroci samurai giapponesi fuorilegge, dai quali Tara viene catturata e destinata a far da cavia per un esperimento nucleare. Salvata in extremis da Hiram, Tara si appresta, tutta felice, a continuare con l'amico quella navigazione di sogno, ma Hiram all'istante scompare.
"Blue Dolphin è un film scommessa, un film che tenta di coniugare avventura e poesia, gioco e fantasia, che tenta di proporre a un pubblico sempre più disattento quel mondo dell'adolescenza che non conosce furbizie, cinismi, compromessi, corruzione, volgarità, violenze segrete e non. E' un film gioco che vuol fare diventare visibile un mondo invisibile." (Enzo Natta, 'La Rivista del Cinematografo')
Incasso in euro