Anno: 2007 Durata: 143 Origine: USA Colore: C
Genere:AVVENTURA, DRAMMATICO, THRILLER
Regia:Edward Zwick
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:BEDFORD FALLS PRODUCTIONS, SPRING CREEK PRODUCTIONS, WARNER BROS. STUDIOS, INITIAL ENTERTAINMENT GROUP (IEG), VIRTUAL STUDIOS
Distribuzione:WARNER BROS. ITALIA
Djimon Hounsou | nel ruolo di | Solomon Vandy |
Leonardo Di Caprio | nel ruolo di | Danny Archer |
Jennifer Connelly | nel ruolo di | Maddy Bowen |
Kagiso Kuypers | nel ruolo di | Dia Vandy |
David Harewood | nel ruolo di | Capitano Poison |
Arnold Vosloo | nel ruolo di | Colonnello Koetzee |
Benu Mabhena | nel ruolo di | Jassie Vandy |
Ntare Mwine | nel ruolo di | M'Ed |
Antony Coleman | nel ruolo di | Cordell Brown |
Basil Wallace | nel ruolo di | Benjamin Kapanay |
Jimi Mistry | nel ruolo di | Nabil |
Michael Sheen | nel ruolo di | Simmons |
Marius Weyers | nel ruolo di | Van De Kaap |
Stephen Collins | nel ruolo di | Ambasciatore Walker |
Ato Essandoh | nel ruolo di | Comandante Rambo |
Anointing Lukola | nel ruolo di | N'Yanda Vandy |
Percy Matsemela | nel ruolo di | Comandante Zero |
Sierra Leone, anni '90. I destini di Danny Archer, Solomon Vandy e Maddy Bowen si incrociano nel corso delle ricerche di un raro e prezioso diamante rosa. Danny Archer è un bianco ex mercenario dello Zimbabwe, che si guadagna da vivere con il contrabbando di armi e diamanti, in cerca della grande occasione per abbandonare l'Africa e la vita criminale. Solomon Vandy è un pescatore di Mende, strappato alla famiglia e costretto a lavorare nelle miniere di diamanti, che grazie al diamante trovato durante gli scavi potrebbe riscattare la vita sua e della sua famiglia e, soprattutto, potrebbe salvare suo figlio destinato a diventare un baby soldato. Maddy Bowen è una giornalista americana che sta indagando sui 'diamanti insanguinati' commerciati in Sierra Leone e che grazie ad Archer potrebbe avere le informazioni necessarie.
"Allestito nei luoghi pressoché veri con la valida consulenza di un documentarista di Freetown di nome Sorius Samura, il film intreccia a scene d'azione di allucinante verosimiglianza un melò in tipica chiave hollywoodiana, che ovviamente risulta meno credibile del contesto di guerra. Ma le quasi due ore e mezza scorrono senza inciampi e il carattere romanzesco non toglie efficacia alla denuncia, che infatti ha provocato sdegnate proteste da parte dei potenti del commercio diamantifero e precisazioni in punta di penna da qualche fonte ministeriale in Sudafrica. Preoccupa un film che induca eventuali acquirenti a pretendere il certificato a garanzia dell'origine 'pulita' del diamante. Resta il problema che, pur assunti da interpreti impegnati e convincenti, i personaggi rimangono ancorati allo stereotipo, con la conseguente facile prefigurazione dei rispettivi destini. Tuttavia questo ennesimo ruolo di bello, cinico e dannato ha procurato al bravo Di Caprio la candidatura all'Oscar per il miglior protagonista; mentre Hounsou è giustamente entrato nella cinquina per l'attore secondario." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 26 gennaio 2007) "A conferma che il mito va oltre la morte, in perfetto sincrono con il cinquantenario della scomparsa di Humphrey Bogart arriva in 'Blood Diamond - Diamanti di sangue' l'ennesima incarnazione del suo tradizionale personaggio: l'idealista finto cinico, ovvero un Leonardo Di Caprio maturato e indurito. (...) Il film si concede un epilogo dove la cattiveria è punita e la bontà premiata (nella figura di Hounsou, candidato all'Oscar come non protagonista); mentre il personaggio di Danny, il cui fato si compie in una sintesi tra i finali de Il tesoro della Sierra Madre e Per chi suona la campana, ha assicurato a Di Caprio la nomination per il miglior attore." (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 26 gennaio 2007) Che bel film sarebbe 'Blood Diamond', se Edward Zwick avesse potuto dargli un finale completamente amaro, come aveva fatto con 'L'ultimo samurai'. Pazienza: sono comunque assicurate due ore d'ottimo cinema, dopo le quali si può uscire, evitando i sette minuti di arduo compromesso fra verosimiglianza e speranza. A questo difetto corrispondono varie qualità: ampi mezzi, dialoghi secchi e lucidi, specie all'inizio; recitazione essenziale; un soggetto quasi insolito, una delle varie guerre civili africane. Al cinema esse avevano avuto un certo splendore dalla metà degli anni Sessanta ('I quattro dell'oca selvaggia', ecc.), cioè quando da un pezzo ci si scannava in Katanga, proprio per i diamanti; poi nel Biafra, per il petrolio; poi in Ciad, per l'uranio..." (Maurizio Cabona, 'Il Giornale', 26 gennaio 2007)
Incasso in euro