Anno: 2008 Durata: 106 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Dany Boon
Specifiche tecniche:SUPER 35 STAMPATO A 35 MM (1:2.35)
Tratto da:-
Produzione:PATHÉ RENN PRODUCTIONS, HIRSCH, LES PRODUCTIONS DU CHICON, TF1 FILMS PRODUCTIONS
Distribuzione:MEDUSA, DVD: MEDUSA HOME ENTERTAINMENT (2009)
Kad Merad | nel ruolo di | Philippe Abrams |
Dany Boon | nel ruolo di | Antoine Bailleul |
Zoé Félix | nel ruolo di | Julie Abrams |
Lorenzo Ausilia-Foret | nel ruolo di | Raphaël Abrams |
Anne Marivin | nel ruolo di | Annabelle Deconninck |
Philippe Duquesne | nel ruolo di | Fabrice Canoli |
Guy Lecluyse | nel ruolo di | Yann Vandernoout |
Line Renaud | nel ruolo di | Madre di Antoine |
Alexandre Carrière | nel ruolo di | Tony |
Patrick Bosso | nel ruolo di | Gendarme A7 |
Zinedine Soualem | nel ruolo di | Momo |
Michel Galabru | nel ruolo di | Prozio di Julie |
Stéphane Freiss | nel ruolo di | Jean |
Jérôme Commandeur | nel ruolo di | Ispettore Lebic |
Fred Personne | nel ruolo di | Sig. Vasseur |
Christophe Rossignon | nel ruolo di | Cameriere della Brasserie |
Jenny Cleve | nel ruolo di | Mamie 'Quinquin' |
Un funzionario delle Poste, originario del sud della Francia, per punizione viene trasferito al nord, nella cittadina di Bergues. Costretto a venire in contatto con le tradizioni locali e ad interagire con i bizzarri abitanti del posto, gli Ch'tis, contro tutti i suoi pregiudizi scoprirà una popolazione accogliente e solare.
"A due anni dal furore che ha provocato in Francia, arriva anche sui nostri schermi 'Chez les Ch'tis' titolo correttamente - anche se non filologicamente - tradotto in italiano con 'Giù al nord'. (...) A guardare 'Chez les Ch'tis' i francesi si devono essere divertiti come gli italiani di fronte a Totò e Peppino (e la malafemmina...) che sbarcano a Milano col colbacco e la pelliccia di astrakan chiedendo al vigile: 'noio vulevan savuar l'indiris...'. L'effetto è lo stesso, almeno per i francesi. Per gli italiani sarà tutta una questione di doppiaggio, per il quale i curatori hanno scelto, non un dialetto già esistente, ma una sorta di "non lingua" inventata ex novo. Ispiratosi a Jacques Tati e a Dino Risi, il regista Dany Boon mette davanti all'obiettivo alcuni tra i migliori caratteristi d'oltralpe, capitanati da lui stesso, tra i comici cine-televisivi più amati in Francia. Tra i più felici del successo della pellicola, gli abitanti della zona protagonista, di solito ispiratori di storie tristissime di lavoro, miniere e suicidi. Finalmente anche loro potranno ridere dei cliché che sinora li hanno penalizzati. E intanto godersi dell'incremento di turismo (del 20 per cento) che ha felicemente colpito l'intera regione." (Roberta Ronconi, 'Liberazione', 24 ottobre 2008) "Peccato che il doppiaggio non riesca a rendere i bisticci dell'originale (troppa grazia qualche copia sottotitolata?), e che il massimo campione d'incassi francese di sempre, in italiano resti una commediola. A riscoprire in chiave comico-sentimentale le piccole patrie, nella Francia si scoperchia il vaso di Pandora. Ma nel paese dei campanili è come sfondare una porta aperta." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 7 novembre 2008)
Incasso in euro