Anno: 1979 Durata: 92 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Domenico Paolella
Specifiche tecniche:VISTAVISION
Tratto da:-
Produzione:P.A.C./ATLAS
Distribuzione:P.A.C./DIF
Jack La Cayenne | nel ruolo di | Ernesto Rossi ("L'amore è cieco") |
María Baxa | nel ruolo di | Bani, moglie del direttore ("L'amore è cieco") |
Riccardo Billi | nel ruolo di | Capocchia l'usciere ("L'amore è cieco") |
Luciano Salce | nel ruolo di | Presidente Santucci ("Un pane sicuro") |
Germana Carnacina | nel ruolo di | Margherita ("Un pane sicuro") |
Giancarlo Funari | nel ruolo di | Carlo ("Un pane sicuro") |
Cochi Ponzoni | nel ruolo di | Franco Pennacchi ("Un bisogno urgente") |
Patrizia Gori | nel ruolo di | Signora Pennacchi ("Un bisogno urgente") |
Gianni Cajafa | nel ruolo di | Presidente ("Un bisogno urgente") |
Daniela Poggi | nel ruolo di | L'amante di Franco Pennacchi ("Un bisogno urgente") |
Walter Chiari | nel ruolo di | Don Enzo ("L'erede") |
Olga Karlatos | nel ruolo di | Ada Bisi ("L'erede") |
Walter Valdi | nel ruolo di | Notaio Guidi ("L'erede") |
Gastone Pescucci | nel ruolo di | Francesco Sbardella il sagrestano ("L'erede") |
Vittorio Amandola |
"L'amore è cieco" - Scoperto dall'usciere Capocchia in intimità con una impiegata, Ernesto Rossi viene licenziato dal Signor Bani. Fingendosi cieco, il Rossi si vendica seducendo la signora Bani nel vagone letto; ma al mattino, ha la sorpresa di essere stato derubato dei 9 milioni della liquidazione. "Pane sicuro" - L'industriale Santucci, attirato dalle grazie della serva Margherita la porta nella propria villa ove, ricattato dal lei e dal marito Carlo, dovrà promettere un impiego a loro e al fratello di Margherita. "Un bisogno urgente" - Franco Pennacchi, per colpa della moglie che lo ha costretto a ingurgitare uno yogurt, si trova in impellente necessità di soddisfare bisogni che lo mettono in grave imbarazzo all'aeroporto, nella casa della amante e nell'interno dell'immobilizzato ascensore della propria casa. "L'erede" - Essendo morto Adolfo III dei conti Bisi, il notaio Guidi comunica alla vedova contessa Ada e al parroco don Enzo le volontà testamentarie del defunto. Le disposizioni sono tali da mettere Ada, bisognosa di erede, e don Enzo, bisognoso di incassare un assegno di 300 milioni alla Madonna del Rosario, l'uno contro l'altra. Dopo una sterile lotta, i due si accordano nel concepire insieme l'erede.
"Facendo ricorso a uno stuolo di belle donne (...) e ad alcuni attori collaudati (...) Domenico Paolella ha realizzato un film di mestiere un po' da avanspettacolo che dispensa qualche buona risata."(R. Fegatelli, 'La Repubblica', 22 aprile 1979)
Incasso in euro