TRAMA

In tragiche circostanze Emmelin Garrison perde la zia e smarrisce la memoria. Diventata l'erede della fortuna della famiglia di cui è ormai l'unica superstite, è sposata da Warren Clynec, suo tutore, che mira chiaramente alle fortune della moglie. La copia torna a casa. Insieme a Fincus, custode della villa, vive anche Craig suo nipote, giovane e valente architetto. Clynec non finge neppure di amare sua moglie. La casa fa uno strano effetto su Emmelin svegliando in lei naturali sentimenti di curiosità. Fa domande al marito per sapere qualcosa sul passato, domande alle quali egli trova la chiave dell'ala disabitta dalla casa e va a visitarla. Ritrova così una bambola, la fotografia di un ragazzo e porta le sue scoperte nella propria camera. Clynec, appena tornato è costretto a parlare del ragazzo. Si chiamava Everett, era stato adottato dagli zii in Europa e in seguito a una caduta da cavallo ebbe un trauma psichico che fermò il suo sviluppo mentale; il ragazzo morì in Europa in un incidente d'auto. Nel frattempo la simpatia tra Emmelin e Craig è diventata amore. Menter la cintura protettiva alzata intorno alla mente di Emmelin comincia a incrinarsi ed episodi del suo passato cominciano a venire in superficie gli amici continuano a fare tutti gli sforzi per impedirle di giungere alla conoscenza di ciò che vorrebbe sapere. Una terrificante sequenza di eventi porta la ragazze ad un punto di esasperazione, quando improvvisamente riacquista la memoria. Ora ha davanti a sé in Clynec, l'assassino della zia. Lo ha riconosciuto, quindi anche lei dovrebbe morire ma Craig la salva.